Franco Fiocchi, “Corriere della Sera” 8/8/2010;, 8 agosto 2010
«Cosa perde il calcio italiano con l’addio di Mourinho? Solo uno da prima pagina. Dicono sia stato bravo a convincere Eto’o a fare il terzino, ma è normale che un allenatore faccia fare ai giocatori in campo quello che vuole lui
«Cosa perde il calcio italiano con l’addio di Mourinho? Solo uno da prima pagina. Dicono sia stato bravo a convincere Eto’o a fare il terzino, ma è normale che un allenatore faccia fare ai giocatori in campo quello che vuole lui. Anche se ha vinto tutto non mi piace il suo modo di affrontare le partite: a Barcellona ha fatto catenaccio peggio di Nereo Rocco. La mentalità a una squadra la dà sempre l’allenatore: non se la scelgono i giocatori». (Zdenek Zeman)