Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Amanda sta diventando religiosa...
• Stiamo parlando di Perugia, vero? Il professore svizzero ha confermato l’alibi di Lumumba?
Non si capisce. venuto a Perugia, è stato interrogato dalle sette di sera all’una di notte, ha detto che con Patrick è stato certamente almeno fino alle 22.00... Ora deve sapere che l’ora del delitto è stata ulteriormente spostata di mezz’ora rispetto all’ultima volta che ne abbiamo parlat non più nell’arco 20.30-22.30, ma nell’arco 21-23. L’alibi fino alle 22, perciò, vale poco. Il professore non sarebbe stato in grado di giurare sulle eventuali assenze del congolese nel periodo di tempo compreso tra le 20 e le 22. Comprensibile. Stava lì a bere e a chiacchierare, in quei casi l’attenzione è relativa, il mondo ci fluttua intorno vagamente. Una testimonianza troppo precisa sarebbe persino stata sospetta. La cosa che certamente non mi piace di Lumumba è che abbia sostenuto di essere nipote del famoso Lumumba presidente del Congo assassinato nel 1961. La famiglia di quel Lumumba ha smentito seccamente. Il Lumumba di Perugia è un contaballe. Peccato.
• Stava dicendo di Amanda che sta diventando religiosa.
Sì, il cappellano della sezione femminile del carcere di Capanne, don Saulo, ha raccontato ai giornalisti che Amanda gli si è avvicinata, ha chiesto il significato della parola “resurrezione”, ha fatto mostra di attraversare una crisi, ha sussurrato di voler andare in chiesa appena possibile (adesso è in isolamento), s’è lamentata di non aver avuto alcuna educazione religiosa a Seattle, dove ha passato l’infanzia. Aria di balle anche qui: il Daily Mail, giornale inglese (il caso è seguito dalla stampa di mezzo mondo), è andato a Seattle a indagare sul passato di questa ragazza e ha scoperto che è andata a scuola dai gesuiti e che finché è rimasta negli Stati Uniti era una vera santarellina. Sarebbe traumatizzata dal fatto che la madre Edda, una volta separatasi dal padre, si sia sposata con un ragazzino di 27 anni, avendone lei in quel momento 39. Di qui, gelosie folli e costumi disinvolti appena fuori di casa, amore in treno con un Federico appena conosciuto, impossibilità di avere relazioni normali con altre donne, un fidanzato dietro l’altro... Amanda è in guai seri.
• La sua posizione s’è aggravata?
Pare (e ribadisc pare) che la telecamera del parcheggio posto di fronte alla casa del delitto l’abbia registrata mentre tornava a casa alle 20.43. L’ultima versione di Amanda è che lei a casa non c’è tornata. Il nastro registrato farebbe vedere una donna che sta entrando in via della Pergola 7, abiti chiari, gonna. Si dice che sembri proprio lei. Gli inquirenti avrebbero trovato questi abiti chiari in un armadio a casa di Sollecito. Sollecito infatti ha detto che Amanda s’è cambiata prima di tornare in via della Pergola. Gli abiti sono stati sequestrati, saranno analizzati. Le analisi sono cominciate ieri. un caso in cui bisognerà mettere le mani in un intero guardarobe: gli abiti di Amanda, la maglietta di Lumumba, le scarpe verde-marrone di Sollecito (quelle eventuali dell’impronta in camera da letto). Più il piumone e il lenzuolo che coprivano il corpo di Meredith. Più due peli «di media lunghezza» trovati nei capelli di Lumumba.
• Ma lei s’è fatto un’idea di come potrebbe essere andata?
La Stampa scrive che nel bagno di via della Pergola sono state trovate delle feci. Queste feci non appartengono a nessuno degli indagati e certamente non sono neanche delle altre due ragazze che avevano in affitto l’appartamento, perché le due ragazze mancano da parecchio tempo. Di chi sono? Potrebbe esserci un quarto uomo e forse addirittura una quinta persona, forse una donna. Le analisi saranno decisive perché, d’altra parte, sia Lumumba che Sollecito sostengono di non essere entrati in quella casa quella notte. Di Sollecito ci sono parecchie impronte digitali, ma potrebbero non essere significative: era il fidanzato di Amanda, può averle lasciate in qualunque momento.
• Perciò – lei dice – potrebbe essere che nella casa ci fossero altre due persone, oltre ad Amanda, ma potrebbe darsi che queste due persone non siano né Lumumba né Sollecito.
Potrebbe essere. Amanda – un’ape regina che non tollera altre regine intorno a sé – organizza l’orgia sanguinosa, spinge il gioco all’estremo, uccide o fa uccidere Meredith. Ci sono due persone che sanno esattamente com’è andata e possono incastrarla. Questi due testimoni-complici vanno protetti ad ogni costo. E Amanda – ammettendo e negando, facendo la vaga e mostrandosi in crisi – preferisce metter nei guai altri due personaggi, due per lei innocui perché non sanno quello che è successo. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 12/11/2007]
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