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 2007  novembre 13 Martedì calendario

Marzio Colturani, 64 anni. Stimato ginecologo, vedovo da due anni, padre di due figli, viveva col minore, il farmacista Luca di 30 anni, in un lussuoso appartamento nei pressi della Fiera di Milano dove le pulizie le faceva la colf moldava Tatiana di anni 22

Marzio Colturani, 64 anni. Stimato ginecologo, vedovo da due anni, padre di due figli, viveva col minore, il farmacista Luca di 30 anni, in un lussuoso appartamento nei pressi della Fiera di Milano dove le pulizie le faceva la colf moldava Tatiana di anni 22. L’altra notte, mentre i Colturani dormivano, due balordi aprirono la porta di casa con le chiavi, stordirono Luca con un cazzotto in faccia, lo incaprettarono, gli tapparono la bocca col nastro adesivo, gli infilarono una felpa sulla testa, con accento slavo gli bisbigliarono «sta’ buono e non ti facciamo del male». Poi entrarono nella stanza del padre, chiusero pure a lui la bocca con due giri di nastro adesivo, per non farlo muovere lo avvoltolarono nella sua coperta, quindi presero le chiavi della cassaforte, la aprirono, arraffarono soldi orologi e gioielli, scelsero infine tra i quadri i più antichi e preziosi e soddisfatti del bottino da qualche centinaio di migliaia di euro scapparono via. Un’ora dopo Luca riuscì a sciogliere i nodi che gli legavano mani e piedi, si precipitò dal padre, gli tolse il bavaglio, notò che per via del nastro adesivo respirava a fatica, chiamò il 118 ma se lo vide morire, poco dopo, tra le sue braccia (a dare le chiavi di casa ai ladri fu forse la colf Tatiana, che però dice di non averle mai avute perché faceva le pulizie solo quando in casa c’era uno dei proprietari). Dopo le 3 di notte di lunedì 12 novembre in una lussuosa abitazione al settimo piano di un palazzo in via Comerio 3, a pochi passi dal comando dei carabinieri, nei pressi della Fiera di Milano.