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L’Iva aumenterà. Quanti soldi ha perso la Juve. La morte di Massimo Bordin
In prima pagina
● Il ministro Tria ha detto ai parlamentari della Commissione Bilancio delle due camere che l’Iva aumenterà. Di Maio e Salvini hanno smentito, più o meno con le stesse parole: «mai, finché saremo noi al governo». ● Con una circolare Salvini conferisce i pieni poteri ai prefetti: se il sindaco di una città non combatte degrado e illegalità, il prefetto potrà intervenire al posto suo. ● La morte di Massimo Bordin. ● Il premier libico Al-Serraj denuncia il generale Haftar come criminale di guerra. Tripoli bombardata. Manifestazioni anti-francesi a Misurata e nella Capitale. Mistero sulla scomparsa del figlio di Haftar. ● Processo alla Juve. Ronaldo se ne andrà tra un anno. ● Farage, l’uomo della Brexit, in testa nei sondaggi pre-elettorali inglesi. ● Macron insiste su Notre-Dame da ricostruire in cinque anni e per farcela mette a capo dell’impresa un generale dell’esercito. ● L’ex presidente della repubblica peruviana Alan García Pérez si è tolto la vita mentre la polizia lo stava arrestando per corruzione. ● Dimezzato il Pil tedesco. ● Guerra intestina in Forza Italia: Berlusconi non candida la Carfagna alle europee ● Il cervello di un maiale morto che dà a un tratto segni di vita. ● La truffa dei mille braccianti a Locri ● Legion d’onore consegnata da Macron a Houellebecq
Buste paga
«L’estromissione ai quarti di Champions contro l’Ajax potrebbe avere un impatto, tutto sommato, circoscritto sui conti juventini con un deficit di circa 60 milioni che non pregiudica la possibilità di avviare il bilancio verso un sostanziale equilibrio già alla fine di questa stagione, pur dovendo ricorrere a ulteriori cessioni. L’inattesa sconfitta con gli olandesi è costata alla Juventus circa 40 milioni di mancati guadagni e un’ondata ribassista sul titolo, ieri il peggiore in Borsa (all’inizio delle contrattazioni è stato addirittura sospeso) con un calo del 17,6% a quota a 1,39 euro, mentre l’Ajax ha registrato una performance positiva del 10 cento. Il percorso in Champions ha permesso alla Juve di incassare quest’anno circa 94 milioni. Una somma che aggiunta agli introiti derivanti dalle sei precedenti partecipazioni alla massima competizione continentale porta i proventi europei dei bianconeri a 565 milioni. Nessuno ha fatto meglio. Il Real Madrid che nello stesso periodo ha vinto quattro edizioni della Champions si è dovuto «accontentare» di 463 milioni. Certo eliminare l’Ajax avrebbe assicurato alla Juve 12 milioni e la possibilità di portare a casa gli altri bonus elargiti dalla Uefa: 15 milioni per l’accesso in finale e altri 4 in caso di vittoria, più 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa Europea (a ciò va aggiunto un altro incasso top al botteghino da 5,5 milioni). Vincere la Coppa insomma avrebbe permesso al club, che sabato si appresta a vincere l’ottavo scudetto di fila, altri 40 milioni facendo schizzare i premi totali Uefa a quasi 130 milioni» [Bellinazzo, Sole]
Massimo Bordin
(1951-2019). Giornalista. Direttore di Radio Radicale per quasi vent’anni (dal 1991 alle dimissioni del luglio 2010). Il conduttore di Stampa e Regime è morto ieri per una malattia ai polmoni. Fumava parecchio. L’ultima rassegna ai microfoni di Radio Radicale risale al 2 aprile scorso, data in cui è stata pubblicata sul Foglio l’ultima Bordin Line, la rubrica che da anni il giornalista curava per il giornale fondato da Giuliano Ferrara. «Massimo Bordin ha chiesto alla Radio un periodo per curarsi cosa che sta facendo nel massimo riserbo per sua esplicita richiesta», aveva spiegato Roberta Jannuzzi martedì durante la puntata di Stampa e Regime. In sua memoria ieri, dopo l’annuncio della morte, il Requiem di Mozart al posto del normale palinsesto. Fabrizio Roncone: «Comunista extraparlamentare appena finita la terza media, poi sessantottino generico, movimentista e infine giornalista di rango». Conobbe Pannella nel 1974: «Il primo incontro fu indimenticabile e bizzarro. Era il giorno della vittoria al referendum sul divorzio. Si festeggiava a piazza Navona. Ero con il mio gruppo di allora, che era trotzkista». Nel giorno di Pasqua 2009 litigò violentemente in diretta con il leader radicale. Poi commentò: «Ho sbagliato io. Il conduttore non deve mai perdere le redini del programma. Detto questo, è chiaro che siamo arrivati al capolinea». Ha definito Pannella «uomo carismatico, onesto, animale politico unico». Da ex trotzkista, polemizzò su Facebook con Antonella Rampino della Stampa: «Il trotzkismo fa parte della tradizione nobile del movimento operaio. E ovviamente, comunque la si pensi, con Renzi non c’entra un cazzo. Uff...». Nel 2009 ha vinto il Premiolino, il premio giornalistico più antico d’Italia. Motivazione: «Da anni ci sveglia ogni mattina con le sue puntuali, professionali e graffianti rassegne stampa, cesellando i fatti con opinioni di rara acutezza libertaria».
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