Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Fioriscono le mimose, e non è una bella notizia.
• Di nuovo con lo smog.
Nei campi si vedono primule, viole e una crescita dell’erba tipica della primavera. Il clima è effettivamente primaverile, non piove da un’ottantina di giorni, la temperatura (dati Coldiretti) è di due gradi e mezzo superiore alla media del periodo, le precipitazioni sono calate del 95%. E a novembre era stato lo stesso, +2,5 gradi di media e meno pioggia per il 49%. Il Po è al livello estivo, e anche il Tevere è piuttosto in secca. In alcune zone di montagna i boschi bruciano, parecchie specie - come i ghiri - non sono andati in letargo, ronzano nelle nostre case insetti che di solito in questo periodo non si fanno sentire. Per esempio, le zanzare: avrebbero sviluppato un numero di generazioni superiore alla norma e nelle campagne c’è timore per gli organismi infestanti, moltiplicati a causa del caldo. C’è poi il fatto, decisivo, che gli abitanti delle città, ormai in netta maggioranza rispetto agli abitanti delle campagne, respirano veleni. Quindi comincia una settimana in cui ci saranno forti limitazioni alla circolazione delle automobili.
• Sentiamo.
Il provvedimento più drastico è stato preso a Milano. Dalle 10 di mattina alle quattro del pomeriggio dei giorni 28, 29 e 30 dicembre sarà vietato girare in macchina per tutti. Eccezioni (gliele dico come le ha elencate il Comune): mezzi di soccorso, mezzi delle forze dell’ordine, mezzi pubblici, veicoli elettrici, ibridi plug-in, ibridi range-extended, le automobiline del car sharing, le macchine col contrassegno per il trasporto di persone disabili o quelle che trasportano persone e animali sottoposti a terapie o esami indispensabili o dimessi da ospedali e case di cura. Per tutti questi ci vogliono i documenti.
• Le automobili gpl o a metano?
Vietato circolare anche per loro.
• Ma serve?
Il sindaco Pisapia aveva detto che il provvedimento di blocco del traffico sarebbe stato utile solo se avessero prese misure analoghe anche i comuni dell’hinterland. In effetti, molti municipi a nord della città hanno aderito: Bresso, Cernusco sul Naviglio, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano. I dati dicono che la cintura sta anche peggio della città. La media delle particelle dette Pm10 (veleno: ancora peggio sono le particelle Pm2,5) è a Milano di 62 microgrammi per metrocubo, mentre a Meda, per esempio, è di 85. La media ammessa è di 50. Bergamo, Brescia e Pavia sono sopra, rispettivamente 55, 53, 59. Bergamo ha scelto la circolazione a targhe alterne per martedì e mercoledì (orari: 7.30-12.30 e 14.30-19.30). Poi ripeterà l’esperimento il 4 e il 5 gennaio. Oggi e domani si circola a targhe alterne anche a Roma. A Torino, invece di bloccare il traffico, hanno optato per il biglietto unico giornaliero. Fino al 29 dicembre con un euro e cinquanta si circola sui mezzi pubblici per tutto il giorno. Qualcosa di simile è stato deciso in Lombardia: pagando una sola volta 20 euro si gira su tutti i treni lombardi fino al 1° gennaio. Una soluzione al problema infatti potrebbe essere la rinuncia all’auto privata, questione tutta politica: con i mezzi di adesso collegare i vari punti di una città svuotata dalle automobili sarebbe uno scherzo, con gran vantaggio, tra l’altro, delle forze di polizia su quelle della malavita. Sono discorsi che fanno perdere voti, specialmente tra i commercianti. A Simonpaolo Buongiardino, Confcommercio di Milano, il blocco deciso da Pisapia non è piaciuto per niente. «Un blocco nel traffico su un’area vasta lombarda nel prossimo weekend? Punitivo nei confronti degli utenti e certamente non risolutivo». Maroni vorrebbe che il problema della Pianura Padana si affrontasse in sede europea (con un bel po’ di finanziamenti, suppongo).
• Il resto del mondo non sta troppo meglio di noi.
È eccezionale New York, dove si sono toccati i 21 gradi, però con nubifragi, allagamenti e tornado, e relativi morti e feriti, al sud. Qualcosa di simile in Inghilterra: a una temperatura superiore di 4 gradi a quella media del periodo, si sono accompagnate precipitazioni molto intense, quali non si subivano dal 1910. L’allerta alluvioni ha riguardato Galles, Midlands, Nordest e Nordovest del Regno Unito. L’Australia, dove adesso è estate, è flagellata dagli incendi. Della Cina non c’è neanche bisogno di parlare. La concentrazione di Pm2,5, che non dovrebbe superare i 25 microgrammi per metro cubo, laggiù è di 647 microgrammi. La gente è stata invitata a non uscire di casa, sono stati cancellati 200 voli, resi impossibili dalla visibilità nulla, le nostre scrivanie sono piene di foto cinesi in cui si vedono folle col bavaglino davanti alla bocca oppure i pallidi tetti della città che spuntano a fatica da una massa grigia.
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