Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Ieri in Borsa Mediaset ha perso quasi il tre per cento...
• E questa sarebbe la notizia del giorno?
La prenda come un buco della serratura. Guardiamo attraverso questo buco della serratura (Mediaset che a un tratto va giù del 3 per cento) e che cosa vediamo? Vediamo che il nemico numero uno del Berlusconi imprenditore televisivo e dei suoi figli Piersilvio e Marina ha annunciato la creazione di un gigante europeo, capace di determinare una volta per tutte il mercato dei diritti sportivi, della produzione di film e di fiction, quindi dell’informazione e della vendita di pubblico agli inserzionisti. Venti milioni di persone da offrire alle aziende in cerca di promozione. Questo nemico numero uno, lo avrà già capito, si chiama Rupert Murdoch, lo squalo padrone di Sky. Gli operatori di Borsa, dovendo giudicare il mondo con un gesto semplice - vendere o comprare -, hanno fatto un ragionamento ancora più semplice: se Murdoch diventa più forte, il primo a rimetterci sarà Berlusconi. Quindi comincio a vendere Mediaset.
• Ho capito. Però di che cosa stiamo parlando? In che senso Murdoch è diventato un gigante europeo?
Murdoch ha un sacco di aziende in tutto il mondo, soprattutto giornali e televisioni. In America possiede (al 100 per cento) la Fox. La Fox è la padrona del cento per cento di Sky Italia - quella che fa commentare le partite a Fabio Caressa e a Beppe Bergomi - e del 57 per cento di Sky Deutschland, cioè Sky Germania. Murdoch è azionista di maggioranza (relativa) anche dell’inglese BSkyB. Ha aumentato la sua quota di controllo proprio l’anno scorso, portandola al 39%, e avrebbe fatto anche di più se non ci fosse stato lo scandalo dei cronisti che ascoltavano al telefono i protagonisti della cronaca (persino il papà e la mamma di una bambina sequestrata e uccisa da un maniaco), quella storia che lo persuase a chiudere un giornale da 2 milioni e 800 mila copie (era il News of the World). Basta: Murdoch ha convinto i suoi soci in BSkyB a comprarsi il 100 per cento di Sky Italia e il 57 per cento di Sky Deutschland. In questo modo, le tv satellitari tedesca, italiana e inglese saranno una cosa sola e, per esempio, al momento di discutere di diritti sportivi potranno presentarsi al venditore (le varie Leghe nazionali) con una forza contrattuale moltiplicata per dieci. Dico «per dieci» non a caso: Mediaset Premium ha due milioni e mezzo di abbonati appena...
• Come si spiega, allora, che i diritti per la Champions li abbia vinti Berlusconi?
Murdoch potrà vendere in Italia i diritti della Champions che ha comprato in Inghilterra o in Germania. Nell’Unione europea vige il principio della libera circolazione delle merci. Quindi se ho il diritto di trasmettere una partita in Germania, posso offrire al telespettatore italiano la possibilità di vedersi la partita che si vede sulle tv tedesche. Nel 2011 una sentenza della Corte di Giustizia europea ha stabilito che i cittadini europei hanno il diritto di comprare l’abbonamento alla pay-tv nel paese che preferiscono o che è per loro più conveniente e guardare poi l’evento con la scheda che vogliono. Quindi: chissà che cosa ha vinto veramente Mediaset aggiundicandosi i diritti della Champions per il triennio 2015-2018.
• Non c’era in ballo anche l’operazione con Time Warner?
Sì, Murdoch - attravsrso 21st Century Fox - ha offerto pochi giorni fa 80 miliardi per Time Warner. Per ora Jeff Bewkes, il capo di Time Warner, ha detto di no, ma tutti prevedono che Murdoch rilancerà fino a quando sarà impossibile rifiutare. Time Warner significa: due grandi studios di Hollywodd (in tutto sono sei), 28 reti locali, i due più seguiti network d’informazione via cavo, Hbo, Tnt, Tbs. Quindi l’unione con Murdoch farebbe nascere un monopolista planetario, dotato di una forza di comunicazione (e quindi di una forza politca) mai vista.
• Beh, però potrebbe avere vita difficile. Gli Stati Uniti e l’Unione europea non amano i monopolisti.
Dopo la fusione con Time Warner, Murdoch venderà la Cnn (lo ha già annunciato). E in Europa offrirà servizi scontati e di più alta qualità. Il suo problema poi non è l’Europa e, sinceramente, non è nemmeno Berlusconi. Il suo problema, casomai, è Google, già padrona di Internet e pronta ad allargarsi negli altri mercati della comunicazione: telefonia e tv, prima di tutto. Berlusconi sta tentando di fare la stessa cosa mettendosi insieme con gli spagnoli e, se ci riesce, con al Jazeera. È una guerra mondiale che vede molti soggetti darsi battaglia. Gli ultimi tempi sono stati un susseguirsi di fusioni, perché oggi sembra che essere piccoli significhi essere morti. Si sono messi insieme, e sperano così di sopravvivere, Comcast e Time Warner Cable (dismessa nel 2009 da Time Warner ) e anche At&T e DirectTv. Non è che l’inizio.
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