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 2008  ottobre 25 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Milano a meno 4,96 per cento...

Ricominciamo?
Veramente non abbiamo mai smesso. Cioè: mentre noi abbiamo passato il tempo a discutere di studenti, superenalotto, Afghanistan e persino di un film di Walt Disney, le Borse hanno implacabilmente continuato ad andar giù. E ieri è stato toccato un nuovo limite, provocato soprattutto dalle cosiddette trimestrali, le relazioni cioè che le aziende fanno ogni tre mesi e che rivelano, come era facile prevedere, cali consistenti dei fatturati e dei profitti, dunque perdite o minori guadagni per chi possiede azioni, vale a dire la conferma che è meglio in questo momento tenersi alla larga dai mercati e... E quindi, quando in Borsa il sentimento è questo, si vende. Che altro vuole che facciano?

Berlusconi parla di speculatori.
Gli speculatori non esistono. Meglio: chiunque sta in Borsa è per ciò stesso uno speculatore. Il Cavaliere sostiene che c’è chi vende allo scoperto per ricomprare poi aziende ottime e che adesso sono sottovalutate. Speriamo che sia vero, ma è probabile che non sia vero. Intanto, in questo momento, le vendite allo scoperto sono proibite dappertutto. Invece, l’economia va male e in America alla fine di quest’anno ci saranno 900 mila disoccupati in più. Ieri a Wall Street sono stati sul punto di sospendere le contrattazioni per un’ora. Roubini sostiene che «potrebbe essere necessario chiudere i mercati per qualche settimana». Gli asiatici si sono dati un fondo da 80 miliardi di dollari per affrontare eventuali emergenze e il commento degli esperti è stato che 80 miliardi sono pochi. Cioè, si pensa che in Asia ci sarà bisogno di ben più che 80 miliardi. I cinesi, che l’anno scorso ebbero una crescita del Pil superiore all’11 per cento, quest’anno saranno al 9 e l’anno prossimo al 7. Nei bollettini si legge che una crescita inferiore all’8 porterà a quel Paese molti problemi sociali. Non voglio neanche pensare al significato autentico dell’espressione ”problemi sociali” riferita alla Cina. In Cina le case costano troppo e in America costano invece poco, tanto è vero che gli acquisti sono aumentati del 5,5%, sorprendendo tutti. Quindi, le azioni (pezzi di carta) crollano, le case (mattoni) reggono. A proposito, Berlusconi ha negato le rottamazioni che il suo ministro Scajola aveva annunciato.

Peccato.
Guardi, la rottamazione ha i suoi contro. Primo: è un intervento una tantum. Secondo, spinge le famiglie a indebitarsi. L’Italia, come indebitamento delle famiglie, sta piuttosto bene (sei su dieci sono pulite) e questo è un valore da preservare. Del resto, Tremonti ha messo a disposizione di chi sta in crisi appena 20 miliardi. Ieri hanno sospeso per eccesso di ribasso un po’ tutti i titoli principali: Unicredit, Eni, Fiat, Impregilo, Monte dei Paschi. Intesa almeno tre volte, se non ho perso il conto. L’Islanda, una nazione in bancarotta, ha chiesto un prestito di due miliardi al Fondo monetario. Il Fondo monetario glielo ha concesso. Il prossimo problema sarà il fallimento dei Paesi.

I Paesi possono fallire?
L’Argentina non è andata in bancarotta qualche anno fa? E la Germania di Weimar, quando un francobollo costava un miliardo di marchi? I portafogli spalancati del Fondo monetario, della Bce, della Federal significano inflazione. Sono una soluzione se salteremo via dai carboni ardenti abbastanza presto. Altrimenti ci consegneranno al rogo. I Paesi sull’orlo del collasso, o già collassati di fatto, sono, in ordine alfabetico: Argentina, Bielorussia, Corea del Sud, Islanda, Kazakhstan, Pakistan, Russia...

Russia?
...Ucraina, Ungheria... Sì, Russia. La Borsa di Mosca resterà chiusa fino a martedì. Per sostenere le banche Putin ha dovuto impegnare il 15% del Pil (è come se Tremonti avesse dovuto mettere sul tavolo non venti, ma duecento miliardi). Per sostenere il rublo sono stati bruciati 15 miliardi di riserve... Magari Putin riuscirà a non fallire. Ma certo avrà i suoi grossi problemi anche lui, esattamente come gli americani. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 25/10/2008]

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