repubblica.it, 23 aprile 2025
Pensioni anticipate, continua il crollo per la stretta del governo Meloni: -23% nel primo trimestre
Eccola la vera politica attiva del governo Meloni: trattenere le persone al lavoro, anche con le strette sulle pensioni. Lo dimostrano ancora una volta non solo i dati sull’occupazione trainati dagli over 50 e over 65. Ma anche i dati Inps sul crollo delle pensioni anticipate.
Non fa eccezione il primo trimestre di quest’anno. Tra gennaio e marzo le uscite con 42 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età (un anno in meno per le donne) sono crollate di un altro 23%. Con un calo più marcato tra i dipendenti pubblici (-34%) rispetto ai privati (-19%). Si tratta di 54.094 uscite rispetto alle 70.334 di un anno fa: 26.683 tra i privati e appena 8.014 tra i pubblici.
Il pension gap
Cresce il divario di genere tra gli importi delle pensioni che riflettono il gender pay gap sofferto dalle donne già in età di lavoro: pagate meno sia perché impiegate meno ore nel part-time volontario o più spesso involontario. Sia anche a parità di condizioni (ore, contratto, ruolo). Ebbene una pensionata, dicono ancora i dati Inps, prende il 32% in meno di un pensionato.
Nel primo trimestre di quest’anno l’Inps ha liquidato 194.582 pensioni per un importo medio di 1.237 euro al mese, in lieve aumento sui 1.229 euro della media 2024. Ma gli uomini prendono in media 1.486 euro (dai 1.457 del 2024). Mentre le donne raggiungono i 1.011 euro (in calo sui 1.033 euro medi del 2024): il 31,97% in meno degli uomini (era il 29,1% nel 2024).
Gli importi delle pensioni
Il monitoraggio Inps sui flussi di pensionamento del primo trimestre mostra poi ampie differenze tra le varie gestioni. Quella dei dipendenti pubblici conta 16.791 pensioni liquidate per 2.172 euro medi (con punte di 2.730 euro medi per quelle di vecchiaia). Quella dei parasubordinati con 10.775 assegni e 320 euro medi.
Per i dipendenti del settore privato si segnalano 83.260 assegni per 1.432 euro medi (con punta di 2.228 euro per le anticipate). Per gli autonomi compresi i parasubordinati le uscite sono state 57.345 con 879 euro medi (punta di 1.409 medi per le anticipate, tipologia che non c’è per i parasubordinati, dato che la gestione è stata introdotta da meno di 30 anni).