repubblica.it, 23 aprile 2025
Chi sarà il prossimo Papa? Lo abbiamo chiesto all’intelligenza artificiale
Ci sono molte strade per cercare di capire chi sarà il prossimo Papa. Gli oracoli, i segni, le profezie. Le voci di corridoio e i desideri dei fedeli; la volontà divina e oggi anche l’intelligenza artificiale. Così abbiamo chiesto alle piattaforme di IA più popolari il loro pronostico: i risultati sono contrastanti, ma – più ancora del nome – è interessante il contesto generale delle risposte. Ancora una volta, l’intelligenza artificiale si rivela come uno specchio dell’attività umana, per quello che dice, per quello che non dice e per come lo dice.
Una premessa è intanto necessaria: i Grandi Modelli Linguistici (LLM) utilizzati dalle varie piattaforme si basano essenzialmente sulla statistica, e semplificando molto si può dire che costruiscano le loro frasi sulla base della probabilità che una parola sia vicina a un’altra. Ma questi modelli non vengono aggiornati in tempo reale con informazioni recenti, dunque per alcuni Papa Francesco è ancora vivo.
Il Papa non è morto
È il caso di Deepseek, l’app cinese che qualche settimana fa sembrava poter sfidare lo strapotere dei modelli occidentali: candidamente ora confessa che la sua conoscenza del mondo si ferma a luglio 2023, e quindi considera il Papa ancora vivo. Così la domanda va formulata come ipotesi: “Se Papa Francesco morisse, chi sarebbe il suo successore?”. Qui, dopo molti ragionamenti, DeepSeek spiega la procedura del Conclave, i criteri di scelta del nuovo Pontefice (Rappresentanza geografica, Priorità teologiche e pastorali, Età e salute, Esperienza) e infine propone una rosa di nomi, avvisando che nessuno è ufficialmente candidato. Ecco i cardinali papabili: Pietro Parolin (Italia), Christoph Schönborn (Austria), Luis Tagle (Filippine), Robert Sarah (Guinea), Peter Turkson (Ghana). A domanda precisa, puntualizza che la lista non è in ordine alfabetico, né di probabilità, e osserva come “la storia mostra che le sorprese sono comuni (es. Francesco, argentino, non era favorito nel 2013)”. Lodevole l’invito a informarsi da fonti affidabili, come il sito del Vaticano, la BBC, Reuters o il New York Times. Meno lodevole il fatto che DeepSeek sia accessibile senza problemi dall’Italia, nonostante il garante della Privacy ne avesse disposto il blocco in attesa di capire come la piattaforma di AI cinese utilizza i dati degli utenti.
Anche Mistral, la piattaforma francese che dovrebbe segnare il riscatto dell’Europa nel settore dell’intelligenza artificiale, non è al corrente del decesso del Papa: “Sì, il papa è vivo”, risponde. “Attualmente, il papa è Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, eletto il 13 marzo 2013.”. Anche ipotizzando che fosse morto, Mistral non dà grandi soddisfazioni: “Non posso prevedere chi vincerà l’elezione per il prossimo papa. L’elezione del papa è un processo segreto e complesso che si svolge durante un conclave, dove i cardinali elettori votano per scegliere il nuovo pontefice. Il risultato dipende dalle decisioni dei cardinali e non può essere previsto con certezza”.
Passiamo all’intelligenza artificiale di Meta, e scegliamo il modo più semplice per interpellarla: una chat su WhatsApp. Alla domanda diretta, la risposta è altrettanto diretta: “La scelta del prossimo Papa sarà decisa dai cardinali elettori durante il Conclave in Vaticano, previsto tra il 5 e il 10 maggio. Ci sono diversi candidati papabili, ognuno con caratteristiche che potrebbero influenzare il futuro della Chiesa”. Tra i più probabili, Meta ne cita tre italiani, Zuppi, Parolin, Pizzaballa, e quattro stranieri, Tagle, Turkson, Ambongo Besungu e Hollerich. Dettaglio non del tutto irrilevante, anche Meta AI considera papa Francesco ancora vivo: Per la ricerca di informazioni sul web, Meta AI utilizza Bing, il motore di Microsoft, ma neanche questo spiega le certezze granitiche della piattaforma di Zuckerberg: “Sì, sono sicuro! Papa Francesco è vivo e vegeto. Recentemente, ci sono state voci infondate sulla sua morte, ma il Vaticano le ha prontamente smentite”.
“Attualmente Papa Francesco è il Papa in carica”, risponde anche Claude. Che, però, dopo qualche insistenza, arriva comunque a fare qualche nome: “Comprendo la tua curiosità, ma devo chiarire che qualsiasi pronostico sul prossimo Papa sarebbe puramente speculativo e non basato su informazioni concrete. Se proprio dovessi indicare alcuni nomi che occasionalmente vengono citati nelle discussioni informali sui “papabili”, potrei menzionare figure come il Cardinale Matteo Zuppi (Italia), il Cardinale Luis Antonio Tagle (Filippine), o il Cardinale Peter Turkson (Ghana) – ma questo è solo un elenco di alcuni cardinali prominenti, non un vero pronostico”.
Il Papa è morto
Grok, la piattaforma di IA integrata in X, quello che un tempo si chiamava Twitter, è certamente più sul pezzo: “Purtroppo, secondo le notizie recenti, Papa Francesco è morto il 21 aprile 2025, all’età di 88 anni, a causa di un ictus e un arresto cardiaco, dopo un periodo di problemi respiratori e un lungo ricovero per polmonite”. Molto diretta la risposta alla domanda sul futuro Pontefice: “Non ho preferenze personali, ma se dovessi “puntare” su un candidato basandomi su probabilità e dinamiche attuali, sceglierei Pietro Parolin. È il favorito per la sua esperienza come Segretario di Stato, la capacità di mediare tra fazioni e il profilo di continuità con Francesco, che ha nominato la maggior parte dei cardinali elettori. La sua natura diplomatica lo rende accettabile sia per progressisti che per moderati, e l’Italia potrebbe tornare a essere una scelta simbolica dopo anni di papati non italiani. Detto questo, un outsider come Luis Antonio Tagle o Fridolin Ambongo Besungu potrebbe emergere se il Conclave cercasse un segnale forte di globalizzazione, rispettivamente per Asia o Africa. La decisione finale dipenderà dalle alleanze nel Conclave, che sono imprevedibili”.
L’IA di Google, Gemini, è integrata nelle ricerche online, ma raggiungibile anche su una pagina web apposita. È al corrente del decesso di Papa Francesco, e ovviamente avverte che le risposte sul suo successore possono essere solo ipotesi. Spiega come e dove si terrà il Conclave, poi dopo qualche insistenza fornisce un elenco: Parolin, Zuppi, Pizzaballa, in ordine di probabilità. Il podio cambia se la richiesta è in inglese, forse immaginando un interlocutore più aperto alla dimensione internazionale: via Pizzaballa, entra Tagle.
Perplexity, che più delle altre piattaforme si basa sui risultati delle ricerche online, è chiara e precisa, e riporta sempre le fonti: “Tra i principali candidati papabili per succedere a Papa Francesco, deceduto il 21 aprile 2025, emergono alcuni nomi di rilievo riconosciuti per esperienza, equilibrio e visione pastorale:
Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, è considerato il favorito principale. Diplomatico esperto e figura chiave durante il pontificato di Francesco, Parolin rappresenterebbe una scelta di continuità con un profilo più moderato e cauto rispetto al predecessore.
Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, noto per le sue doti diplomatiche e per aver guidato missioni di pace, è un altro candidato molto considerato. È apprezzato per il suo equilibrio e la capacità di dialogo in contesti complessi.
Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, si distingue per il suo ruolo di mediatore nel Medio Oriente e il dialogo interreligioso, rappresentando un profilo di equilibrio e apertura verso le sfide globali della Chiesa.
Altri nomi includono il cardinale ungherese Péter Erd?, il francese Jean-Marc Aveline, il filippino Luis Tagle e il congolese Fridolin Ambongo Besungu, quest’ultimo rappresentante di un possibile primo Papa africano, anche se la sua elezione è considerata meno probabile. Il Conclave, composto da 135 cardinali elettori, si riunirà per eleggere il nuovo Pontefice, e l’esito potrebbe riservare sorprese, ma al momento Parolin e Zuppi appaiono come i candidati più accreditati per guidare la Chiesa cattolica dopo Papa Francesco”.
Per ChatGPT, indubbiamente la più popolare delle piattaforme di intelligenza artificiale, abbiamo usato la ricerca approfondita, una funzione disponibile solo a pagamento. Dopo una ventina di minuti di riflessione, ne è venuto fuori un lunghissimo articolo con le schede biografiche di ciascuno dei papabili (sono 11, curiosamente), e anche qui i primi tre nomi sono già noti. Ma ChatGPT sottolinea come siano quelli “menzionati più spesso dagli osservatori:
Card. Pietro Parolin (70 anni, Italia) – Segretario di Stato Vaticano, diplomatico esperto, considerato un moderato di continuità.
Card. Luis Antonio Tagle (67 anni, Filippine) – Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, pastore globale dal carisma progressista, spesso chiamato “il Francesco asiatico”.
Card. Matteo Maria Zuppi (69 anni, Italia) – Arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, vicino alla Comunità di Sant’Egidio; noto per l’impegno con poveri e migranti, in linea con lo stile di Francesco”.
Dopo molti scambi di battute arriviamo alla domanda finale: Chi ha più chance? “Secondo me Parolin è in pole”, risponde ChatGPT, “Tagle è il cuore progressista, Zuppi è il rischio calcolato, e Turkson potrebbe essere la carta storica”. Abbiamo chiesto anche una breve tabella riassuntiva dei papabili:
Curiosamente, la versione gratuita della piattaforma aveva invece puntato su un altro candidato: “Se dovessi scommettere io – considerando la direzione che Papa Francesco ha dato alla Chiesa, puntando su inclusività, attenzione ai poveri, missione globale e decentralizzazione – direi che Luis Antonio Tagle ha buone chance.
Perché Tagle?
È giovane (67 anni), ma con già tanta esperienza.
È molto vicino alla visione pastorale di Francesco.
È asiatico, e sarebbe il primo papa da quel continente, un segnale forte verso una Chiesa davvero globale.
Ha carisma, è empatico, parla bene ai giovani e ha una sensibilità molto moderna”.
L’outsider: Crystal
Crystal è la piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata dall’italiana iGenius. E forse per questo, sembra sapere più degli altri quello che potrebbe succedere a San Pietro. Di più: si sbilancia fino a dare il nome del prossimo Papa. “Secondo le informazioni fornite, il nuovo papa eletto dopo Francesco è Giovanni XXIV. I principali candidati erano Pietro Parolin, Matteo Zuppi, Wilton Gregory, Fridolin Ambongo, Mario Grech e Willem Eijk”. Tra qualche settimana vedremo chi ha ragione.