La Stampa, 23 aprile 2025
Assalito dalle orche
Assalito dalle orche all’imboccatura dello stretto di Gibilterra. I grandi cetacei gli hanno danneggiato la barca a vela con la quale sta completando il giro del mondo in solitaria. Protagonista della disavventura è Alessandro Tosetti, torinese, accompagnato nella sua impresa (la Global Solo Challenge iniziata in Spagna nell’ottobre 2023) dal guidone dello Yacht Club Sanremo. L’incontro con le orche è avvenuto dopo 35 mila miglia di oceano al timone dell’Uldb ’65 Aspra in buoan parte da lui progettato e varato nel 2022. Tosetti, 65 anni, architetto, ha da sempre la passione per il mare e la vela al quale ha legato la sua vita, anche professionale, specializzandosi nelle traversate in solitaria.
L’incidente di percorso è avvenuto alla vigilia di Pasqua, il 19 di aprile, mentre lo scafo stava ingaggiando Gibilterra, in un momento particolarmente delicato dell’impresa velica a causa dell’intenso traffico commerciale che si immette nel Mediterraneo. «Mi ero preparato alla tempesta e mai avrei immaginato che un gruppo di orche mi assalisse nello stretto. Animali di grossa taglia sui 5 metri, un gruppo familiare mi dicono, che per circa mezz’ora ha malmenato Aspra, in particolare il suo timone. Mi ero posizionato in un corridoio a sud con poche navi per riposare un pò quando è partito l’attacco a suon di fendenti. Ho eseguito la procedura che avevo letto: spento pilota automatico e sonar, chiuse le vele... nulla è valso, dopo i primi colpi la parte idraulica del pilota è scoppiata con tutto l’olio in sentina, i frenelli attorcigliati sul settore... sono rimasto alla deriva in mezzo allo stretto con le navi in transito. Ho chiesto soccorso a Terifa (porto all’imboccatura dello stretto ndr.) Mrcc pensando di farmi trainare. Mentre li aspettavo sono riuscito a sbrogliare la matassa e liberare il timone che sembrava ruotare ancora. Al volo ho montato la barra di emergenza e con sorpresa ho visto che riuscivo a governare. In questo modo a motore ho timonato 12 miglia fino ad arrivare al porto di Tarifa scortato dal rimorchiatore che intanto era arrivato. Naturalmente si è messo a diluviare e rafficare ma tutto bene, la manovra di ormeggio è stata un cinema... a lieto fine. Peccato però che lì ho scoperto che la pala del timone era stata mutilata. Asse e cuscinetti sembrano salvi, spero di riuscire a tornare a casa così. Se ho fatto 12 miglia forse ne posso fare 800. Nei prossimi giorni capirò meglio, ora dopo 30 ore di veglia vado a dormire».
Tosetti si è messo in contatto con la famiglia, con gli amici dello Yacht Club Sanremo e attraverso i social con i tanti appassionati che seguono da un anno e mezzo la sua impresa via satellite e dato immediatamente buone notizie sulle sue condizioni e lo scampato pericolo. Gli interventi di riparazione della sua Aspra sono già iniziati e spera di riprendere la navigazione nei prossimi giorni. La destinazione finale è Sanremo dove, tra l’altro, ha l’impegno di portare il guidone del Royal New Zealand Yacht Squadron con il quale lo YCS si è gemellato. Ora, superato anche l’attacco delle orche è solo questione di settimane e di buon vento. —