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 2025  aprile 23 Mercoledì calendario

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Sarà un evento di risonanza mondiale, nel cuore del Giubileo 2025: i funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile in Piazza San Pietro, richiamando fedeli e leader da ogni angolo del pianeta. Nonostante la volontà espressa dal Pontefice di mantenere una cerimonia sobria e in linea con il suo stile pastorale. A coprire le spese principali sarà un benefattore anonimo, legato alla Curia romana, che ha scelto di sostenere l’intero apparato cerimoniale in segno di gratitudine verso il Papa. Il governo italiano, dal canto suo, si è attivato con urgenza per gestire gli aspetti logistici e di sicurezza, fondamentali per un appuntamento di tale portata.
La cifra stanziata
“Abbiamo adottato il provvedimento che consente al Capo dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, di occuparsi di mobilità, assistenza e accoglienza in questi giorni fino all’elezione del nuovo pontefice”, ha spiegato il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, al termine del Consiglio dei Ministri. “È già stato adottato un provvedimento per i primi 5 milioni di euro”, ha aggiunto, sottolineando che la figura di Ciciliano “corrisponde a quella di un commissario”.
La gestione delle attività straordinarie
Il compito di Ciciliano sarà quello di gestire in deroga le attività straordinarie necessarie all’accoglienza delle circa 200mila persone attese per le esequie, a cui parteciperanno oltre 170 delegazioni internazionali, tra cui Donald Trump e Ursula von der Leyen. “Non è nulla di nuovo, perché anche nelle precedenti analoghe esperienze ci si è comportati in questo modo”, ha precisato Musumeci, lasciando intendere che l’operazione ricalca i protocolli adottati per i funerali papali precedenti.
Quanto costa il funerale
Dal punto di vista economico, sebbene non ci sia ancora una stima ufficiale definitiva, si prevede che i costi complessivi per l’organizzazione e la sicurezza possano aggirarsi tra i 1,5 e i 3 milioni di euro. Una cifra comunque contenuta rispetto ai 5 milioni spesi per i funerali di Giovanni Paolo II nel 2005, ma superiore a quelli di Papa Benedetto XVI, che nel 2023 aveva scelto una cerimonia ancora più sobria, con un costo finale stimato tra i 600mila e il milione e mezzo di euro.
Le principali voci di spesa riguardano l’allestimento di Piazza San Pietro, il potenziamento dei servizi di sicurezza, la comunicazione e la trasmissione dell’evento a livello globale, oltre agli aspetti liturgici e protocollari. Va inoltre considerato l’impatto economico indiretto sul Comune di Roma e sul Ministero dell’Interno, chiamati a gestire la viabilità, il personale di emergenza e la logistica urbana, in un contesto di straordinaria complessità.
Il benefattore anonimo
Grazie alle disposizioni contenute nel testamento del Papa, le spese relative alla cerimonia funebre in senso stretto – compresa la sepoltura – non ricadranno sulle casse vaticane né su quelle pubbliche.
Papa Francesco ha infatti specificato che tali costi saranno interamente coperti da un benefattore anonimo, attraverso un trasferimento di fondi destinati alla Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo scelto dal Pontefice per il proprio riposo eterno.