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 2025  aprile 20 Domenica calendario

Omicidio in via Randaccio a Milano, torna dalle vacanze e trova il cadavere del suo domestico a terra. In casa c’era l’assassino (entrato per rubare): preso 28enne

L’allarme è scattato pochi minuti dopo le 18, quando il proprietario di casa, 52 anni, è rientrato nell’appartamento nella zona dell’Arco della Pace dopo una settimana di vacanza. Appena ha aperto la porta ha trovato a terra il corpo del suo domestico Angelito Acob Manansala, 61enne filippino. Poi ha notato un uomo, uno sconosciuto, rovistare in alcuni cassetti. Il 52enne ha avuto la prontezza di richiudere la porta e di uscire a chiamare il 112 per dare l’allarme. Tutto è avvenuto all’interno di un appartamento al piano terra di una villa Liberty di via Giovanni Randaccio, vicino a corso Sempione. Pochi istanti e l’intervento di due volanti della polizia. Una volta dentro, gli agenti sono stati aggrediti dallo sconosciuto. Per bloccarlo un ispettore dell’Ufficio prevenzione generale della questura ha dovuto usare il taser. Una scarica che ha permesso di immobilizzare l’uomo, il 28enne gambiano Dawda Bandeh, regolare con alcuni precedenti di polizia.
Il ragazzo è apparso subito molto agitato e una volta immobilizzato è stato trasportato al pronto soccorso del Fatebenefratelli scortato dagli agenti. I soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla, invece, per il domestico 61 che era ormai morto. La vittima è stata probabilmente strangolata. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori è possibile che il gambiano sia entrato di nascosto nell’appartamento per rubare e che abbia sorpreso il domestico uccidendolo. Il primo esame del medico legale avrebbe evidenziato segni di strangolamento. Gli agenti hanno sottoposto a fermo per omicidio il 28enne.
Gli esperti della polizia scientifica hanno effettuato un lungo sopralluogo nell’appartamento e nel giardino per isolare le tracce lasciate dal presunto assassino. Poi, grazie al tecnico che si occupa della manutenzione dell’impianto, sono riusciti a recuperare i filmati delle telecamere di sorveglianza. Gli investigatori stanno analizzando le immagini per ricostruire l’esatta dinamica del delitto. Non è ancora chiaro come il 28enne sia riuscito ad entrare nell’appartamento. Non ci sarebbero però dubbi sul tentativo di furto a cui sarebbe seguito l’omicidio. Poco prima di mezzanotte in via Randaccio sono arrivati alcuni parenti della vittima, il cognato e la compagna, che sono stati ascoltati dagli agenti. Mentre il proprietario di casa, esponente della comunità ebraica e rappresentante di una importante associazione legata al governo israeliano, è stato sentito a verbale in questura per tutta la serata.