corriere.it, 21 aprile 2025
Ben Affleck, «I costumi di Batman? Orribili da indossare, non fanno respirare. Li odiavo»
Ben Affleck ha rivelato di «odiare» il costume di Batman: era «orrendo da indossare» e «rendeva difficile girare il film». Il divo di Hollywood, due volte premio Oscar, dal 24 aprile protagonista nelle sale, accanto a Jon Bernthal, di «The Accountant 2», sequel della pellicola di successo del 2016, in una intervista al magazine «GQ» ha ricordato la devastante esperienza sul set del deludente «Batman v Superman: Dawn of Justice» (2016).
Affleck ha affermato che il problema principale dei costumi è che «tengono terribilmente caldo. Non lasciano respirare la pelle. Sono fatti per apparire in quel modo, e non c’è alcuna attenzione per chi li indossa».
L’attore ha aggiunto che dal momento in cui si indossa la tuta «inizi a sudare» soprattutto nella zona della testa, «dove si disperde tutto il calore». Anche gli stuntman più esperti, ha rincarato la dose Affleck, trovavano difficile indossare la tuta per lunghi periodi. «Potevano farlo per circa 45-50 minuti e poi rischiavano un colpo di calore. Quindi dovevano toglierla».
Affleck ha interpretato Batman in due film diretti da Zack Snyder: «Batman v Superman: Dawn of Justice» nel 2016 e «Justice League» nel 2017, oltre ad avere un cameo in «Suicide Squad» (2016) e «The Flash» (2023).
Il costume indossato dal divo, disegnato dal costumista candidato all’Oscar Michael Wilkinson e realizzato da Jose Fernandez e Ironhead Studio, era composto da più strati di lycra e schiuma, e Affleck impiegava circa 25 minuti per indossarlo, con l’aiuto di un massimo di sei assistenti costumisti.
Nel 2015, Wilkinson descrisse il cappuccio come «un’ingegneria incredibile», affermando che i precedenti Bat-costumi non permettevano agli attori di girare la testa e che il l’abito, così come progettato, era «comodo e molto flessibile» e permetteva ad Affleck di recitare in «modo molto naturale e vigoroso».