repubblica.it, 21 aprile 2025
Israele, l’allarme di Lapid: “Clima insostenibile, ci saranno omicidi politici”
"I livelli di incitamento sono senza precedenti, qui ci saranno omicidi politici”. A lanciare l’allarme è stato il leader dell’opposizione israeliana, Yair Lapid, avvertendo che “sulla base di inequivocabili informazioni di intelligence, siamo sulla strada verso un altro disastro” e “questa volta arriverà dall’interno”.
"I livelli di istigazione e follia sono senza precedenti. Qui ci saranno omicidi politici. Gli ebrei uccideranno gli ebrei”, ha aggiunto il capo del partito di centrosinistra Yesh Atid (C’è un futuro), osservando che “le minacce più numerose sono rivolte al capo dello Shin Bet (il servizio segreto interno, ndr), Ronen Bar”.
Lapid ha puntato il dito in particolare contro “il partito al governo in Israele, il Likud”, guidato dal premier Benjamin Netanyahu. Quest’ultimo, accusa Lapid, “ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, affermando che ’Ronen Bar sta trasformando parti dello Shin Bet in una milizia privata del Deep State’. Una dichiarazione del genere ha delle conseguenze. Sanno esattamente che impatto ha su alcuni dei loro sostenitori. Chiedo al premier di far cessare” questi attacchi. “Faccia tacere i suoi ministri, e suo figlio a Miami”.
"Non potrai dire, ’non lo sapevo’”, ha aggiunto, facendo velatamente riferimento all’omicidio politico più celebre della storia di Israele, quello di Yitzhak Rabin. L’allora premier fu ucciso nel 1995 da un colono estremista di destra, Ygal Amir, che si opponeva agli accordi di Oslo con i palestinesi.
All’epoca, Netanyahu fu tra quelli che infiammarono la piazza contro Rabin, il “traditore” che l’anno prima aveva firmato gli accordi con Yasser Arafat. Estremisti israeliani lo dipingevano come un nazista e ne invocavano la morte. Nel 1994, il leader del Likud guidò una manifestazione a Ranana durante la quale venne trasportata una bara coperta da un velo nero con sopra il nome dell’allora premier.
Netanyahu ha sempre negato qualsiasi implicazione morale nell’uccisione dell’allora premier, ma sono in diversi – compresa la famiglia di Rabin – ad averlo accusato di esserne corresponsabile per aver creato il clima di odio che portò al suo assassinio.