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 2025  aprile 18 Venerdì calendario

«Progettava un attentato terroristico in Italia». Jihadista tunisino arrestato in Calabria

Stava organizzando un attentato terroristico in Italia il cittadino tunisino fermato dalla polizia venerdì mattina su ordine della procura distrettuale di Catanzaro. L’uomo, ricercato nel suo Paese d’origine perché coinvolto in azioni terroristiche, si professava salafita-takfira e deve rispondere di associazione di natura transnazionale con finalità di terrorismo (Isis), nella quale avrebbe avuto il ruolo di organizzatore.
Proselitismo e indottrinamento
La struttura criminale con a capo il tunisino svolgeva «attività di proselitismo e indrottinamento, finalizzata ad inculcare una visione positiva del martirio per la causa islamica, nonché attività di addestramento militare», il cui obbiettivo era quello di sovvertire gli ordinamenti statuali, soprattutto quelli relativi a Stati dove la popolazione è a maggioranza musulmana. Inoltre, attraverso la propaganda del fondamentalismo islamico, l’organizzazione tendeva a creare strutture teocratiche, dove i vertici dispongono che le leggi siano di derivazione divina e che le stesse debbano essere rigidamente osservate.
Immigrazione clandestina
Oltre al radicamento religioso l’organizzazione con a capo il tunisino fermato venerdì, si occupava di immigrazione clandestina. L’inchiesta ha accertato una rete capace di «delineare e gestire il flusso migratorio clandestino dalla Tunisia all’Italia». L’assistenza ai profughi comprendeva il loro trasferimento in Italia e la consegna di passaporti falsi per garantire la loro permanenza illegale in Italia. La Digos ha anche verificato che l’organizzazione stava per far entrare in Italia un noto «fratello» terrorista, ricercato per crimini terroristici in Tunisia. La polizia ha sequestrato video, file e filmati su attentati e scene di guerra che l’organizzazione ha rivendicato attraverso documenti illustrativi con relative mappe per raggiungere i luoghi dei conflitti e indicazioni su come trasmettere in rete messaggi criptati.