corriere.it, 18 aprile 2025
Regno Unito, la clausola Romeo e Giulietta: un emendamento per salvare gli amori adolescenziali
L’hanno chiamata la «clausola Romeo e Giulietta», pensata per mettere in salvo gli amori adolescenziali: è l’emendamento aggiunto all’ultimo momento alla legge appena presentata al Parlamento britannico per contrastare gli abusi sessuali sui minori, un provvedimento arrivato sulla scia dello scandalo che vide centinaia di ragazzine bianche di estrazione proletaria circuite, plagiate e abusate da gang di uomini pachistani. La nuova legge impone a insegnanti, medici e professionisti che abbiano a che fare con minori di riferire alle autorità eventuali relazioni sessuali: in caso contrario, si rischia perfino un procedimento penale.
Ma, come è stato spiegato nel dibattito in aula, bisognava evitare che i professori fossero costretti a chiamare la polizia di fronte a due studenti che si baciano: ecco allora introdotto l’emendamento bipartisan che fa eccezione per le relazioni consensuali fra minori al di sopra dei 13 anni (sotto quella soglia ogni attività sessuale è considerata uno stupro). «È sostanzialmente l’esenzione per Romeo e Giulietta», ha detto la deputata conservatrice Harriet Cross: nel dramma di Shakespeare, divenuto sinonimo dell’amore giovanile, la protagonista ha poco meno di 14 anni, mentre del suo amato non si specifica l’età, ma si presume che sia un po’ più grande (se non altro perché è un provetto spadaccino, visto che infilza sia Tibaldo che Paride).
L’emendamento, ha spiegato la deputata, «riconosce che non ogni attività sessuale che coinvolge i minori è una ragione di allarme o di intervento dello Stato. Nello specifico, autorizza i professionisti a evitare di riferire una attività sessuale consensuale fra adolescenti quando si ritiene che non siano in gioco abuso o sfruttamento». Agli insegnanti e adulti si richiede di esercitare un certo livello di discrezionalità: ad esempio, nel caso di una relazione fra un 17enne e una 14enne, si potrebbe decidere di riferirla se ci sono timori sulla dinamica di potere in gioco, mentre un amore sbocciato fra due 14enni rientra nell’eccezione «Romeo e Giulietta».
Tuttavia alcune associazioni per la protezione dei minori hanno espresso perplessità, sostenendo che in questo modo si «romanticizza il sesso minorile», con «conseguenze potenzialmente gravi»: nel Regno Unito l’età del consenso è stabilita a 16 anni, mentre «questa clausola rischia di normalizzare il sesso fra i 13 e i 15 anni: i deputati devono capire che il sesso sotto i 16 anni è sempre fonte di preoccupazione e dovrebbero far sì che l’età del consenso sia mantenuta».
Ma la ministra Jess Phillips, che ha introdotto il provvedimento, ha replicato che «le relazioni consensuali fra i giovani non dovrebbero essere considerate abusi sessuali in assenza di coercizione o di significative differenze di età o maturità». Insomma, Giulietta può riaffacciarsi tranquilla al balcone.