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 2025  aprile 18 Venerdì calendario

La Russia minaccia Berlino: “Con i Taurus entra in guerra”

Il Cremlino attende, osserva, minaccia. «A quanto pare, i vertici della cricca fascista ucraina sono arrivati a Parigi», scrive su X l’ex presidente russo Dmitry Medvedev, collocandosi, come è suo costume, ben al di sopra delle righe. «Sono a Parigi per colloqui con Regno Unito, Germania e Francia su quante bare europee saranno disposti ad accettare dopo lo schieramento delle truppe della “coalizione dei volenterosi”».
Nella giornata di ieri, caratterizzata da una comunicazione americana ridotta al minimo sull’incontro all’Eliseo, la reazione di Mosca oscillava tra due poli: sminuirne l’efficacia per la pace e accentuarne le conseguenze per la guerra. «Il canale principale per arrivare a un accordo in Ucraina sono i contatti russo-americani», afferma Dimitri Peskov, portavoce del Cremlino. Come a dire: se accordo ci sarà, sarà solo sull’asse Mosca-Washington. Ribadisce qual è la condizione base di Putin per intavolare un discorso che abbia possibilità di risolversi con un’intesa: le quattro regioni ucraine parzialmente occupate di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia «sono parte della Federazione Russa». La Crimea non viene neanche presa in considerazione: Mosca la considera sua, punto e basta. Però Peskov ammette che «i negoziati vanno a rilento», incolpando l’Europa. «Noi e gli Stati Uniti parliamo ancora di pace mentre gli europei sono diventati falchi di guerra e vogliono che le ostilità continuino».
L’intervento più duro e inquietante arriva dalla portavoce del ministro degli Esteri Maria Zakharova che prende di mira la Germania e la possibilità, ventilata dal futuro cancelliere Friedrich Merz, di fornire i Taurus all’Ucraina: ogni attacco contro la Russia che dovesse essere effettuato utilizzando i missili tedeschi «sarebbe considerato da Mosca come una partecipazione della Germania alle ostilità, con tutte le conseguenze per la Germania. È impossibile lanciarli senza l’assistenza diretta delle forze armate tedesche». I Taurus sono missili da crociera di produzione tedesco-svedese che hanno un sistema di navigazione satellitare.
Il Cremlino attende, minaccia e intanto bombarda. I militari ucraini hanno respinto una offensiva nei pressi di Pokrovsk. «Uccisi circa duecento soldati russi», dichiara Zelensky, mettendo in guardia dal fatto che la Russia cercherà di attaccare nelle regioni di Sumy, Kharkiv, Zaporizhzhia. «Anche a est, non attaccano da molto tempo lì». E contesta all’inviato Usa Witkoff di «adottare la strategia russa» diffondendo «narrazioni» del Cremlino. La stessa accusa fatta al vicepresidente J.D. Vance.