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 2025  aprile 18 Venerdì calendario

“Devi fare la fine di Ilaria”, frase shock a un’arbitra di Terni da parte di un dirigente

“Eri da ammazzare da piccola, dovresti fare la fine di Ilaria”. Una minaccia raccapricciante (il riferimento è al recente femminicidio di Ilaria Sula), indirizzata contro un’arbitra di 17 anni durante la sfida tra Sangemini e Sporting Terni del campionato allievi under 17 provinciale. Per questo motivo il giudice sportivo ha squalificato fino al 31 dicembre 2028 Ernesto Galli, il dirigente dello Sporting autore delle offese, oltre a sanzionare il club con 500 euro di multa. “Tra il primo ed il secondo tempo – si legge nel referto – entrava nello spogliatoio dell’arbitro, contestando la sua condotta a voce alta e registrando il colloquio con il telefono. Interrotta la registrazione della conversazione, il Galli diceva all’arbitro: ‘Eri da ammazzare da piccola. Dovresti fare la fine di Ilaria (evidentemente riferendosi al recente omicidio di Ilaria Sula, la ragazza che era proprio di Terni). A sto punto sarebbe da tirare fuori un coltello”.
Il dirigente ha anche simulato l’abbaiare di un cane
L’arbitra ha quindi espulso il dirigente, responsabile di “gravissimi insulti di stampo sessista e varie minacce”, come riportato nel comunicato ufficiale della Lega nazionale dilettanti, delegazione provinciale. Nonostante l’espulsione, Galli non si è però allontanato dal campo, aggravando la sua posizione. “Durante il secondo tempo – prosegue il giudice – è rientrato all’interno dell’impianto, ma il custode presente provvedeva prontamente a farlo uscire di nuovo. Una volta all’esterno, Galli ha ripreso a insultare l’arbitro, rivolgendo frasi derisorie e simulando l’abbaiare di un cane. Infine incitava i genitori, affermando che l’arbitro era stato esagerato nel comminare due espulsioni alla sua squadra nel finale”.
Dodici turni di squalifica per un giocatore
La partita, vinta 4-0 dalla Sangemini, è stata macchiata anche da un altro grave episodio: la squalifica di 12 giornate per un giocatore dello Sporting “perché, dopo essere stato espulso, si toglieva gli scarpini minacciando di lanciarli contro l’arbitro togliendosi anche la maglia; affermava, quindi, di volersi togliere anche i pantaloncini, ponendo in essere gesti osceni e proferendo pesanti allusioni di carattere sessuale”.