La Stampa, 18 aprile 2025
Da 234 mila a 471 mila passaggi nelle quattro principali piste torinesi Nelle dodici monitorate con i contatori oltre mille bici ogni giorno
È raddoppiato, negli ultimi cinque anni, il numero di torinesi che si muovono in sella a una bicicletta. È quanto emerge dal raffronto tra i dati del primo trimestre del 2020 e quelli dei primi tre mesi di quest’anno. Cinque anni fa, in quei novanta giorni, si erano registrati poco più di 234 mila passaggi di bici lungo le principali ciclabili di Torino. Nei primi tre mesi di quest’anno, lungo le stesse ciclopiste, si sono contati poco più di 471 mila passaggi. I numeri sono quelli di quattro conta-bici installati lungo altrettante corsie per le due ruote: quelle in corso Castelfidardo (da 102 mila a 157 mila passaggi), via Bertola (da 74 mila a 131 mila), via Nizza in direzione centro (da 30 mila a 91 mila) e via Nizza direzione periferia (da 27 mila a 91 mila passaggi). I numeri sono stati raccolti dalla Consulta per la mobilità ciclistica, organo del Consiglio comunale di Torino. «Il dato ha una grande rilevanza anche perché è stato registrato in inverno – sottolinea il presidente, Diego Vezza –. È un traguardo importante, ma deve rappresentare un punto di partenza: l’infrastruttura ciclabile torinese ha ancora innumerevoli problemi».
Dal 2019, data delle prime installazioni, il numero di conta-bici è progressivamente aumentato. Oggi sono dodici i sensori installati dalla Città lungo le corsie riservate alle due ruote. Sommando i numeri raccolti in questa dozzina di punti, l’altro giorno, è stata toccata per la prima volta quota 20 milioni di passaggi. In media, lungo queste dodici corsie per le bici, passano 1022 biciclette ogni giorno.
Il record spetta alla pista di corso Castelfidardo, che dal 2019 ad oggi ha fatto registrare tre milioni 746 mila passaggi, con una media di 1739 al giorno (72 ogni ora). Al secondo posto, nella classifica delle piste più frequentate, quella in corso Francia, lato Sud, dove negli ultimi sei anni scarsi il conta-bici ha fatto registrare due milioni e 807 mila passaggi, una media di 1297 al giorno (poco più di 54 ogni ora). Sul gradino più basso del podio la pista in via Bertola, con due milioni 804 mila passaggi di bici dal 2019, in media 1296 al giorno (54 ogni ora).
La rete ciclabile torinese, oggi, si estende per 258 chilometri. Un numero in costante crescita (cinque anni fa non si toccava quota 200 chilometri), destinato ad aumentare ancora. Il Comune, a braccetto con la Città metropolitana, due mesi fa ha dato il via alla realizzazione di otto nuove ciclabili, per un totale di 15 chilometri. Si tratta di percorsi finanziati con fondi Pnrr, che collegheranno cinque stazioni torinesi (quattro ferroviarie, Porta Nuova, Porta Susa, San Paolo e stazione Lingotto, e una metro, il capolinea Sud di Bengasi) a otto diverse sedi universitarie, una delle quali a Grugliasco. «La rete ciclabile torinese, anche in vista dell’aumento del numero di ciclisti, andrebbe migliorata in termini di quantità e qualità, per incrementare il comfort di chi pedala oggi e attrarre chi vorrebbe iniziare» sostiene Vezza.
La Consulta per la mobilità ciclistica ha preparato un documento con l’elenco degli interventi ritenuti prioritari: il primo prevede la realizzazione dei «collegamenti mancanti fra ciclabili che finiscono nel nulla, come in corso Brunelleschi e in largo Piero della Francesca».