repubblica.it, 16 aprile 2025
“C’è una bomba in Cassazione”. La rivendicazione del Gruppo combattenti contro Meloni. Bonifiche in corso
Questa mattina verso le 8, al centralino della Corte Suprema di Cassazione è arrivata una telefonata anonima: qualcuno riferiva della presenza di una bomba in Cassazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro, del Nucleo Artificieri e Cinofili per la bonifica del Palazzo. A rivendicare l’ordigno un fantomatico ’Gruppo di comunisti combattenti’ contro la premier Giorgia Meloni.
Anche lo scorso tre dicembre una telefonata anonima al 112 aveva fatto scattare l’allarme bomba in Cassazione. In quell’occasione era stata annunciata la presenza di un ordigno presso il tribunale e nella Corte di Cassazione. Dagli accertamenti degli artificieri dei carabinieri e della polizia non emerse alcuna bomba. Un altro falso allarme è quello dello scorso 13 marzo in via Nazionale. A preoccupare in quel caso era stato un trolley arancione lasciato davanti a un negozio di vestiti.