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 2025  aprile 16 Mercoledì calendario

Giuli: “Neoprimitivo negare l’intitolazione a Gentile”

È scontro a Firenze dopo la proposta avanzata da Fratelli d’Italia di intitolare una rotonda a Giovanni Gentile, il filosofo ritenuto l’ideologo del fascismo. Gentile aveva aderito alla Repubblica sociale italiana, fu ucciso il 15 aprile del 1944 a Firenze, da parte dei partigiani del Gap. Ieri il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha sostenuto la proposta provocando una nuova ondata di polemiche. «Negare oggi a Giovanni Gentile l’intitolazione di un luogo pubblico è un atto neoprimitivo, significa rifiutarsi di storicizzare, vuol dire negare la cultura e sottometterla all’ideologia. Che a Giovanni Gentile venga intestato un luogo pubblico nella città di Firenze, dove il filosofo è stato ucciso dai Gap, è un fatto di pura laicità politica e culturale», si tratta cioè di qualcosa che «eccede le ideologie ed è il momento di riconoscere che la sua statura è quella di un classico». Secondo il ministro della Cultura, Giovanni Gentile è stato «un controverso eccelso filosofo», e «un grande bacino lacustre di conoscenza, di dedizione verso la cosa pubblica», che «anche stando dalla parte sbagliata della Storia, è riuscito con i suoi emissari intellettuali a dare linfa vitale alla ’Res Publica’ e alla maestà della nostra Repubblica a cui deve andare il nostro rispetto e la nostra devozione. Questo – ha concluso– è il sacro vivente, questo è l’antico presente, dal mio punto di vista».
All’ideologo del fascismo due giorni fa il consigliere comunale di Firenze Alessandro Draghi, di FdI e vicepresidente dell’assemblea comunale, ha proposto di intitolare una rotonda della città, un’idea sostenuta anche dal deputato Alessandro Amorese di FdI che considera l’intitolazione un «atto doveroso».
Critica la sindaca di Firenze Sara Funaro e l’opposizione al governo da Anpi all’Aned (associazione ex-deportati) fiorentine fino al Pd e Avs. «Non è questo il momento delle provocazioni – avverte la sindaca – Ci stiamo avvicinando a una ricorrenza importante, l’80º anniversario della liberazione. Firenze, città medaglia d’oro della Resistenza vuole celebrare questa ricorrenza come sempre con grande partecipazione. La destra invece trova sempre occasioni per alzare polveroni» e ha «ancora uno sguardo rivolto agli anni peggiori del nostro passato. Qui il tema non è la statura filosofica di Giovanni Gentile, quanto il suo essere una figura strettamente legata al fascismo». Per il consigliere comunale di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi «la proposta è parte di una strategia complessiva, eversiva». Secondo l’Anpi, «rappresenta il sistema che voleva educare all’obbedienza, la Resistenza un movimento di lotta per educare alla libertà». Mentre per Lorenzo Tombelli di Aned «ricorrono gli 80 anni dal conferimento della Medaglia d’oro della Resistenza alla città di Firenze e non possiamo accettare che arrivino proposte per intitolare luoghi fiorentini alla memoria di coloro che si sono impegnati nella Repubblica sociale italiana per arrestare, condannare, deportare o torturare i nostri concittadini». Il capogruppo Pd in Palazzo Vecchio Luca Milani la definisce «una brutta provocazione», «una proposta vergognosa che non merita di essere discussa». Critico anche Avs-Ecolò con il vicepresidente del Consiglio Vincenzo Pizzolo che parla di «provocazione grave e inaccettabile». Ieri intanto, le formazioni giovanili di destra Casaggì e Azione Studentesca hanno ricordato Gentile portando una rosa, un nastro tricolore e una foto nel luogo in cui fu ucciso.