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 2025  aprile 16 Mercoledì calendario

Violenze sui minori che facevano attività parrocchiali con lui: arrestato prete di 48 anni

Accusato di violenza sessuale aggravata per avere abusato di alcuni minori, tutti maschi tra i 10 e i 12 anni, che gli erano stati affidati per svolgere insieme attività parrocchiali, dal 2011 al 2013 e nel 2024. E avrebbe ‘attirato’ le sue vittime approfittando del rapporto di fiducia che instaurava con loro, dovuto al suo ruolo all’interno della comunità ecclesiastica. A finire agli arresti domiciliari è don Ciro Panigara, 48 anni, ormai ex parroco di due comuni in provincia di Brescia. A gennaio si era già dimesso, appena tre mesi dopo l’insediamento, su richiesta della diocesi, dopo che era emerso un episodio di abusi. Un ragazzino della parrocchia di San Paolo aveva infatti confidato a un’educatrice di avere ricevuto “attenzioni particolari” dal sacerdote. Da lì sono partite le indagini dei carabinieri di Borgo San Giacomo e di Verolanuova, che hanno portato all’ordinanza di custodia cautelare del gip. Dopo le dimissioni di Panigara, il 5 gennaio era stata letta in chiesa la lettera del vescovo Pierantonio Tremolada che spiegava, senza specifiche, le ragioni del passo indietro: “Sono emerse situazioni ed elementi di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l’esperienza nella comunità parrocchiale. Il bene delle persone va sempre rigorosamente salvaguardato. Lo smarrimento che questa decisione provoca in tutti voi fedeli è comprensibile – aveva aggiunto -. Il parroco ha rimesso il mandato per poter proseguire con più libertà il suo cammino personale”.
Ma non c’è solo l’episodio di San Paolo: al sacerdote, infatti, ne vengono contestati altri. Le presunte vittime, anche in quei casi, erano minori che frequentavano l’oratorio. Dopo il racconto dal ragazzino all’educatrice, le indagini hanno ricostruito il passato di Panigara. È stato infatti vicario pastorale ad Adro tra il 2008 e il 2013, nel 2024 era parroco di Cremezzano, San Paolo, Scarpizzolo e coordinatore dell’Unità Pastorale Beato Petronace abate (che comprende le parrocchie di Cremessano, San Paolo, Scarpizzolo). Gli investigatori, scrive Repubblica, hanno scoperto “diverse decine di episodi analoghi. Le persone offese non sarebbero più di sei. Tutti maschi, che all’epoca dei fatti frequentavano la scuola media”. Gli investigatori li hanno sentiti e i ragazzi hanno spiegato “di aver subito dal don palpeggiamenti nelle parti intime. Di aver subito le sue attenzioni in canonica, nel suo ufficio in oratorio, ma anche durante le attività parrocchiali, dai Grest estivi alle gite“.