Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  aprile 15 Martedì calendario

L’annuncio immobiliare di un magazzino di 51 metri quadrati sotto terra e senza finestre ma arredato come una casa: «In vendita a 129 mila euro»

«Saper dire “questa casa non è una casa” anche a dispetto di chi ce la vuol far passare come tale, significa mettere in circolo anticorpi, che possono metterci al sicuro dalle derive distorte del mercato immobiliare bolognese». È una «piccola resistenza», quella di cui parla Ilaria Avoni, presidente della cooperativa Piazza Grande, ma «importantissima di questi tempi». Tempi in cui, chi si cimenta nell’impresa ormai ardua di comprare casa a Bologna, si può anche trovare di fronte a questo tipo di proposte, apparentemente appetibili: «Ci troviamo in una tipica palazzina bolognese, in via San Felice, in buone condizioni e risalente alla seconda metà del ‘900». Recita così, infatti, la descrizione dell’ultimo annuncio immobiliare choc, sponsorizzato da una delle principali agenzie di Bologna. L’immobile però, pur situato «a due passi dal centro storico» e acquistabile a 129 mila euro «trattabili», nella realtà non è nient’altro che un magazzino di 51 mq (accatastato C2).
Un magazzino che, nonostante appaia da subito inadatto a essere adibito come una casa, nelle foto esibite dall’agenzia sembra essere arredato di tutto punto proprio come un appartamento. Con tanto di letto, un poster appeso in camera e qualche decorazione per fare, forse, dimenticare al potenziale acquirente di essere sotto terra e senza finestre. Le uniche presenti, infatti, hanno di fronte un muro di pietra, che lascia filtrare pochissima luce. A denunciare l’ambiguità dell’annuncio, è proprio la cooperativa bolognese di Piazza Grande che pubblica un post sulla sua pagina Facebook: «Nel titolo dell’annuncio si parla di “magazzino” ma, guardando bene, nella descrizione si parla di “appartamento” e l’uso suggerito delle foto è residenziale: si tratta davvero di un appartamento o di un magazzino?».
Piazza Grande: speculazioni che limitano il diritto all’abitare
Per questo, la cooperativa invita esplicitamente gli autori a fare chiarezza sulla natura dell’immobile, presentato con tanta ambiguità: «Se si tratta di un errore, gli stessi agenti immobiliari ci saranno grati per la segnalazione e per aver permesso loro di correggerlo. Solo mantenendo alta l’attenzione possiamo evitare di assuefarci a questo tipo di offerte immobiliari e lavorare insieme per una città più giusta e inclusiva». Perchè l’annuncio, in effetti, è una delle tante segnalazioni di questo genere che alla cooperativa continuano ad arrivare, da parte di chi, con grande difficoltà, continua a cercare casa a Bologna. Il cui mercato immobiliare, per Piazza Grande «è purtroppo distorto da speculazioni che limitano gravemente il diritto all’abitare, ma non possiamo accettare che diventi la normalità». Anche per questo, sottolinea Avoni, è importante che sia la cittadinanza stessa, la platea dei potenziali acquirenti, a mantenere un atteggiamento vigile. «Siamo molto grate alla comunità bolognese, che quotidianamente si attiva per segnalarci immobili nel mercato cittadino che vengono meno ai requisiti minimi di dignità», commenta la presidente di Piazza Grande.