Corriere della Sera, 15 aprile 2025
Omicidio di Ilaria Sula, l’autopsia smentisce Mark: «Picchiata prima di essere uccisa»
«Un grosso ematoma, comunque una ferita riconducibile a un colpo preso sull’arcata sopraccigliare sinistra, come da un pugno o con un oggetto (più probabile il primo)... un altro colpo sull’occhio, uno sul labbro con una sorta di lesione e dei piccoli graffi sul collo, non di strangolamento ma come se ci fosse stata una colluttazione... poi le coltellate.... sono tre sul collo più quattro sulla guancia, più altre lesioni. Lei aveva anche segni sull’avambraccio destro e soprattutto un’unghia rotta sulla mano sinistra compatibile con un tentativo di difendersi».
Le bugie di Mark
Alla fine di questa lunga elencazione dei primi dati dell’autopsia, il pm Maria Perna rivolge a Mark Samson la domanda che può riscrivere l’intera dinamica dell’omicidio di Ilaria Sula, ben oltre le bugie e i riscontri in questo senso già emersi dalle indagini della Squadra Mobile: «Ti ricordi se c’è stata un’aggressione, anche se reciproca, prima delle coltellate che le hai inferto sul collo?».
Il reo confesso assicura di no, ma ancora una volta fornisce una spiegazione assai poco credibile: «Magari è sbattuta nel momento in cui è caduta». I dubbi di cui già tanto si è detto sul fatto che la 22enne fosse andata a casa dell’ex per una pacifica restituzione di vestiti e che si fosse addirittura fermata a dormire da lui, salvo poi essere colpita mentre aspettava la colazione a letto, sono tutti qui, in questo passaggio che rafforza invece lo scenario alternativo, sul quale le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini stanno raccogliendo altre evidenze: Ilaria era andata in via Homs per chiedere a Mark come si fosse permesso di entrare nel suo pc in sua assenza, provando addirittura a portarlo via se le sue coinquiline non glielo avessero impedito. Da questo sarebbe nata una lite, nella quale la studentessa della Sapienza è stata uccisa quasi certamente la sera stessa del 25 marzo e non il 26 mattina come sostiene Samson.
Mentiva sull’università
Il 23enne dice di aver perso la testa per i messaggi espliciti che Ilaria si scambiava con un altro ragazzo e che lei gli avrebbe serenamente mostrato, salvo poi strappargli il telefono quando aveva visto che si stava innervosendo. Ma Samson aveva già mentito anche sul suo percorso universitario, nascondendo a Ilaria che stava per mollare Architettura dove aveva sostenuto un solo esame in tre anni, contribuendo con questo alla sua decisione di lasciarlo.
La lite
Ma non è tutto, perché ricostruendo quei momenti di presumibile tensione Mark, nello stesso interrogatorio di convalida del fermo davanti al gip, si mostra reticente su un altro aspetto che aggraverebbe il già pesantissimo quadro delle accuse. «Avete avuto rapporti sessuali?», gli viene chiesto e lui non risponde. Il pm prova ad aggirare il suo silenzio, indaga sul possibile tentativo di lui di prenderla con la forza: «Se è vero che lei si è fermata a dormire da te, perché non vuoi rispondere sulla questione del rapporto sessuale?». Lo avverte, anche che il dato emergerà comunque dalla autopsia, ma lui ripete di aver detto la verità. L’altro punto su cui aveva scelto di tacere era quello della presenza in casa della madre, ma questa bugia è già crollata con l’ammissione della donna di averlo aiutato a pulire.