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 2025  aprile 15 Martedì calendario

Maldive off limits per i turisti israeliani: bloccati gli ingressi in solidarietà ai palestinesi

Da oggi i titolari di passaporto israeliano non potranno entrare alle Maldive.
È entrato in vigore il bando già annunciato negli anni scorsi dal presidente Mohamed Muizzu, su proposta di un parlamentare che, all’indomani dell’inizio della guerra a Gaza, in solidarietà con il popolo palestinese, propose il divieto. L’atollo nell’oceano indiano è a maggioranza islamica e i rapporti tra il governo di Male e quello di Gerusalemme sono sempre stati all’insegna dell’instabilità.
Israele è stato il terzo paese al mondo a riconoscere il neonato Stato delle Maldive nel 1965 e il suo rappresentante diplomatico il primo a presentare le credenziali al presidente maldiviano. Le relazioni diplomatiche durarono fino al 1974.
Anche senza relazioni ufficiali, i due paesi hanno mantenuto relazioni commerciali e di cooperazione sanitaria e turistica e l’arcipelago corallino è divenuto una meta ambita per i viaggiatori israeliani. Con le diverse guerre su Gaza, il paese islamico dell’oceano indiano ha preso sempre più le distanze dal paese ebraico, fino alla proposta due anni fa del partito del presidente, il People’s National Congress che ha la maggioranza in parlamento, di vietare l’ingresso nell’atollo agli israeliani.
Il procuratore generale rallentò la decisione, dicendo che c’era bisogno di tempo per andare a fondo e implementarla. Nel frattempo da Gerusalemme sono arrivate le richieste ai turisti israeliani di non andare alle Maldive, anche se in possesso di doppia cittadinanza e di tornare se fossero stati in loco. Oggi la decisione di Muizzu, in solidarietà con Gaza, verso la quale il presidente e i suoi avevano anche organizzato una raccolta fondi.
La decisione delle Maldive, segue di pochissimi giorni quella del Bangladesh, altro stato islamico dell’area, che domenica ha rimesso sui passaporti dei suoi cittadini, le parole “eccetto Israele” relativamente ai paesi nei quali il documento è valido.
La dicitura “valido per tutti i paesi tranne Israele”, stampata sui passaporti bengalesi per decenni, è stata rimossa nel 2021, durante gli ultimi anni del mandato della deposta premier Sheikh Hasina. Tuttavia, il governo di Hasina all’epoca aveva chiarito che la posizione del paese su Israele non era cambiata. Nei giorni scorsi ci sono state diverse manifestazioni a Dacca contro Israele e gli Stati Uniti per protestare contro la guerra a Gaza e in solidarietà con i palestinesi.