corriere.it, 14 aprile 2025
Campi Flegrei, Di Vito (Ingv): «Suolo sollevato di 2 cm in un mese e flusso di gas elevato: avremo altri terremoti»
«La deformazione del suolo sta continuando ad una velocità leggermente più bassa, ma stiamo sui 2 cm al mese e non è un valore basso». Lo ha spiegato il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, Mauro di Vito, durante la seduta del consiglio monotematico sul bradisismo in corso al comune di Pozzuoli. «Gli altri parametri, ci stanno segnalando un flusso di gas molto elevato. – ha aggiunto il direttore – Una condizione che testimonia che il processo sta continuando, seppur leggermente rallentato. Avremo altri terremoti, dobbiamo convivere con questo fenomeno». Le scosse bradisismiche, quindi, continueranno ad arrivare e con loro anche le criticità.
Su queste ultime, il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, è intervenuto spiegando: «I soldi stanziati sono insufficienti. Bisogna diminuire i tempi di attesa rispetto alla vulnerabilità sismica». Il sindaco ha poi ribadito: «C’è bisogno di dare risposte adeguate agli sfollati e a quei cittadini che vogliono vivere in sicurezza. Lo stesso per l’economia locale. Come Comune stiamo cercando di esentare queste categoria dalla Tari e dai canoni comunali, ma tali misure non sono sufficienti. C’è bisogno che lo Stato ci dia una mano per intervenire anche su queste criticità».
Altro tema in discussione ha riguardato la richiesta di prorogare la scadenza prevista per dicembre 2025 del CAS (contributo di autonoma sistemazione) e la possibilità di delocalizzare gli istituti scolastici insistenti sugli epicentri.
Intanto, sugli interventi finanziati si è pronunciato il commissario straordinario di governo, Fulvio Maria Soccodato. «Ad oggi abbiamo attivato interventi per circa 210 milioni di euro. – ha spiegato il commissario – A marzo saranno operativi i primi investimenti sia sulla parte che riguarda l’edilizia pubblica, sia per le infrastrutture».
Andando nel dettaglio, il commissario ha spiegato: «Sono previsti interventi per 21 scuole, per un finanziamento di 136 milioni di euro, con cantieri che inizieranno da giugno di quest’anno, mentre 4 cantieri sono già aperti. Sono interventi importanti per mettere in sicurezza i ragazzi con una modalità che contempla sia la celerità che la continuità didattica». Sulle infrastrutture primarie, «Realizzeremo i primi interventi urgenti contemporaneamente a quelli sull’edilizia scolastica. – ha continuato Soccodato – Tra questi il porto di Pozzuoli, che sarà destinatario di interventi provvisori per garantire la sicurezza e la continuità dell’operatività del porto storico. Già a maggio completeremo la banchina galleggiante provvisoria che consentirà lo sbarco in sicurezza dei traghetti. Interverremo con lavori urgenti anche sulle fognature con finanziamenti per oltre 3 milioni di euro».
Per quanto riguarda le vie di fuga, «Inizieremo con i primi interventi sulla mobilità. – ha concluso il commissario – Interverremo sullo svincolo di via Campana che è fondamentale per dare accesso, al comune di Pozzuoli, alla tangenziale che è la via di fuga principale del sistema di allontanamento».
Presenti anche il capo dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabio Ciciliano, ed il capo della Protezione Civile Regionale, Italo Giulivo.
«La mobilitazione nazionale ha visto l’arrivo di 270 unità delle strutture operative nazionali e territoriali di protezione civile e di 40 mezzi. – ha spiegato Ciciliano – In questo periodo si vedono di meno perché la contingenza del bradisismo sta rallentando, ma lo stato di mobilitazione esiste ed è pronto a reagire». Sui disagi degli sfollati ai quali è stato comunicato di dover lasciare le strutture alberghiere entro il 30 aprile, il capo dipartimento della protezione civile nazionale ha aggiunto: «Quando si parla di accoglienza iniziale, in albergo si riescono a mettere immediatamente le persone in un contesto sicuro. È ovvio che una situazione del genere non può essere protratta per lungo tempo ed è per questo che il CAS, rappresenta stabilmente quella che in un percorso emergenziale è la soluzione migliore per permettere alle famiglie di vivere in condizioni normali». Sull’incontro si è espresso anche il deputato puteolano dei cinque stelle, Antonio Caso. «Dispiace constatare che anche oggi, nessun rappresentante politico del Governo fosse presente. -ha ribadito Caso -Nei prossimi giorni si voterà un emendamento in risposta al Decreto PA, in cui chiediamo di estendere a 36 mesi i contratti per il personale di Protezione Civile comunale, includendo anche la Polizia Municipale. Vedremo se ci sarà l’ennesimo rifiuto».