il Fatto Quotidiano, 14 aprile 2025
La sai l’ultima?
Uber
La lista degli oggetti più assurdi smarriti in auto: un corno, delle galline e una motosega
Non c’è limite alla fantasia quando si tratta di dimenticare qualcosa nelle macchine degli altri. Uber ha diramato la mitologica lista annuale del Lost & Found Index, gli oggetti smarriti nelle auto dei suoi guidatori americani. Alcuni articoli sono straordinari, ecco il podio: una testa di manichino con capelli umani, una tartaruga viva e una motosega. Nella top 50 altri oggetti (e animali) stupefacenti: un corno potorio vichingo, una trappola per fantasmi di Ghostbusters, galline della Cornovaglia e un paio di orecchie di Shrek. Come ci si possa scordare certa roba è un mistero la cui soluzione, probabilmente, appartiene ai test tossicologici o alcolici. Tra gli oggetti dimenticati più spesso, invece, ci sono i grandi classici: telefoni, portafogli, chiavi, valigie, cuffie, bottiglie d’acqua e anche passaporti. Le metropoli, ovviamente, sono i luoghi dove (ci) si smarrisce di più: in testa New York, seguita da Miami, Chicago e Los Angeles.
Missouri
Trecentonove persone con un cappello a forma di banana si radunano a St. Louis ed entrano nel Guinness
Un’altra impresa indimenticabile fa battere i cuori di chi segue il Guinness dei primati. Trecentonove persone con cappelli a forma di banana hanno stabilito un nuovo record nello stato del Missouri. Di che primato parliamo? Il “maggiore numero di persone con cappelli a forma di banana”, ovvio. L’evento si è svolto presso il St. Louis City Museum, sotto gli occhi di un giudice ufficiale del Guinness World Record Ma non è tutto, perché altrove si consumava un altro trionfo: Truett Hanes si è ripreso il primato per numero di trazioni alla sbarra in 24 ore (10.001), che gli era stato soffiato due anni fa dal poliziotto australiano Gary Lloyd (8.600). “Quello che ho imparato su di me – ha dichiarato Hanes, con legittimo e sudato orgoglio – è che non mollo mai. Non sono stato benedetto con abilità straordinarie o super-forza, ma non mi arrendo mai sui miei obiettivi, li porto a termine”. In questo caso l’obiettivo era un numero irragionevole di pull up.
Inghilterra
Se Banksy ti disegna un’opera sul muro di casa può essere un’enorme svolta, ma pure un disastro economico
Cosa fare se ti ritrovi un’opera di Banksy sulle pareti di casa? Pare facile. La BBC ha raccontato le vicende dei proprietari inconsapevolmente omaggiati dallo street artist più famoso del mondo: Sam di Margate ha trovato “Valentine’s Day Mascara”, un’opera sul tema della violenza domestica apparsa a San Valentino 2023. Gert e Gary di Lowestoft invece hanno avuto un gigantesco gabbiano dipinto sulla loro casa nel 2021, parte della serie “Great British Staycation”. Entrambi i proprietari hanno rimosso le opere per metterle sul mercato, ma con risultati molto diversi. La prima sta per essere venduta per oltre un milione di sterline, il gabbiano invce è conservato in un magazzino climatizzato e costa 3000 sterline al mese (è già a quota 450mila) senza ancora un acquirente. Il podcast “The Banksy Story” racconta come il più incredibile dei doni artistici possa diventare un incubo logistico. E come la tensione tra arte pubblica e mercato – per fortuna – non sempre si possa sciogliere.
Philadelphia
Due tartarughe giganti delle Galapagos, a rischio estinzione, riescono a figliare da ultracentenarie
Quattro piccole tartarughe sono nate allo Zoo di Philadelphia da una coppia di esemplari giganti delle Galapagos, entrambi ultracentenari e alla loro prima esperienza come genitori. Un evento storico che ha lasciato lo zoo “al settimo cielo”. I protagonisti di questa longeva, ma non tardiva liaison sono Abrazzo e Mommy, due tartarughe giganti di Santa Cruz occidentale, specie in pericolo critico di estinzione. Mommy, arrivata allo zoo nel lontano 1932, è diventata a sorpresa la madre primipara più anziana della sua specie, dopo quasi un secolo di permanenza nella struttura. La direttrice della struttura, Jo-Elle Mogerman, ha espresso l’augurio che “questi piccoli faranno parte di una popolazione fiorente di tartarughe delle Galapagos sul nostro pianeta sano tra 100 anni”. Quanto ad Abrazzo, il fertilissimo papà è arrivato a Philadelphia solo nel 2020. In amore non c’è niente di più prezioso della pazienza.
Svizzera
Non dichiara i Pokémon alla dogana e la Guardia di Finanza gli “cattura” una collezione da oltre tremila euro
A volte a trovare i Pokémon è la Guardia di finanza. Al valico di Ponte Tresa, al confine italo-svizzero, un cittadino straniero residente nel Paese elvetico è stato fermato mentre attraversava il varco pedonale con una misteriosa scatola di cartone sigillata, per la quale non aveva presentato alcuna dichiarazione doganale. Quando i finanzieri della compagnia di Luino, in collaborazione con i doganieri in servizio, hanno aperto il pacco, hanno scoperto un bizzarro tesoro nascosto: 38 carte collezionabili Pokémon dal valore complessivo superiore ai tremila euro. Il mancato pagamento dei previsti diritti di confine (dazio e IVA) ha portato alla confisca amministrativa dell’intera collezione. Al di là degli aspetti peculiari, è l’ennesima notizia che dimostra un’enorme crescita di attenzione verso il mercato delle carte da trading, un settore in continua espansione. Dichiarare Pikachu alla dogana: avviso a invasati, collezionisti e “spalloni” nerd.
Indonesia
Segue il percorso di Google Maps, finisce su un cavalcavia in costruzione e fa un volo di 10 metri: illeso
Uno scherzetto di Google Maps ha fatto precipitare un auto da un cavalcavia in costruzione alto 10 metri a Giava, in Indonesia. L’uomo alla guida, il 61enne Rudie Heru Komandono, è sopravvissuto al drammatico impatto: per lui e la sua compagna solo qualche ammaccatura e una spaventosa storia da raccontare. Stava fiduciosamente seguendo le indicazioni di Maps quando l’applicazione gli ha suggerito una deviazione che lo ha condotto sulla rampa di un ponte autostradale ancora in costruzione. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso il momento in cui il veicolo è volato dal cavalcavia, schiantandosi violentemente sulla carreggiata sottostante ed evitando per poco altre auto in transito. Rizki Julianda, capo della polizia locale, ha confermato l’accaduto dichiarando di aver avviato un’indagine per chiarire la dinamica e verificare eventuali responsabilità sulla segnaletica del cantiere. Sperando che nel frattempo le mappe di Google vengano aggiornate.
Svezia
Due chef fanno fallire il rifugio “eco chic”, scappano in Guatemala e lasciano nella foresta 158 barili di escrementi
Dall’oasi turistica “eco-chic” a una valanga di merda il passo è breve e nauseabondo. Nella contea di Halland, nel sud della Svezia, i rinomati chef danesi Flemming Hansen e Mette Helbæk hanno abbandonato il loro resort di lusso “Stedsans in the Woods”, lasciando dietro di sé un’eredità maleodorante: 158 barili pieni di escrementi umani e acque reflue che scorrono liberamente nella foresta. Secondo un’inchiesta congiunta dei quotidiani Dagens Nyheter e Politiken, la coppia, già in fuga dal fisco danese quando nel 2016 si trasferì in Svezia, ha accumulato debiti per oltre 500mila euro prima di dichiarare bancarotta a marzo e fuggire in Guatemala, dove ha prontamente avviato una nuova attività ricettiva. Il rifugio radical chic incensato da orde di influencer entusiasti è finito nel letame, loro si sono difesi in un comunicato per lamentarsi, come fanno tutti gli imprenditori, delle tasse “tra le più alte al mondo” e della “burocrazia implacabile”. L’unica cosa davvero insostenibile del resort era il metodo di smaltimento dei rifiuti organici.