il Fatto Quotidiano, 14 aprile 2025
Arabia Saudita. È arrivata Tesla, ma non ci sono stazioni di ricarica
Tesla ha inaugurato le sue vendite di auto in Arabia Saudita giovedì scorso, un Paese in cui lungo un tratto di 900 chilometri della principale autostrada est-ovest che collega la capitale Riad alla città santa della Mecca non c’è una sola stazione di ricarica. Lo scorso anno i veicoli elettrici importati nel regno sono stati poco più di duemila. Ma l’Arabia Saudita ha grandi progetti per i veicoli elettrici che Tesla non è riuscita a realizzare, in parte a causa di una faida tra il suo boss Elon Musk e il potente fondo sovrano Pif (Public investment fund) del regno che risale al 2018.
I rapporti tra Riad e Musk sono migliorati da quando quest’ultimo ha assunto un ruolo di alto profilo nella campagna elettorale del presidente Usa Donald Trump e poi una posizione di vertice nella sua amministrazione. Trump è pronto a visitare l’Arabia Saudita nelle prossime settimane nel suo primo viaggio all’estero, dopo aver chiesto al regno a gennaio di spendere più di un trilione di dollari nell’economia statunitense in quattro anni, compresi gli acquisti militari. E Musk vuole piantare saldamente le bandiere delle sue aziende nel mercato saudita prima della visita di Trump e poi cercare di sfruttare lo slancio positivo in seguito. I cinesi sono già arrivati con il colosso Byd che ha aperto la sua showroom a Riad nel maggio dello scorso anno.
Ora che Tesla è arrivata in Arabia Saudita, si trova ad affrontare una serie di sfide tecniche. Tra queste non solo la scarsità di stazioni di ricarica ma soprattutto le temperature estive che possono superare i 50 gradi, con conseguente rapido scarico delle batterie dei veicoli elettrici.
Secondo i dati disponibili nel 2024 l’Arabia Saudita aveva solo 101 stazioni di ricarica per veicoli elettrici, rispetto alle 261 nei vicini Emirati Arabi Uniti, un Paese con un terzo della popolazione. È stata per questo fondata la Electric Vehicle Infrastructure Company, con l’obiettivo di portare le stazioni di ricarica a 5.000 entro il 2030. Intanto la maggior parte di queste si trova nelle grandi città, rendendo impraticabili i lunghi viaggi sulle autostrade desertiche. Infatti il 70 % delle auto vendute da Byd in Arabia Saudita sono ibride e non esclusivamente elettriche.