repubblica.it, 11 aprile 2025
Veneto, per la Regione il Pd corteggia la biologa Antonella Viola. E lei: “Ci sto pensando”
"Mi è stato proposto e sto valutando”, dice Antonella Viola. La biologa e divulgatrice scientifica, robusto curriculum professionale alle spalle e diventata un volto pubblico dai tempi dell’emergenza Covid, è il nome – come anticipato dal Mattino di Padova – sul quale il Pd punta per le regionali in Veneto. Lei, padovana d’adozione, ci sta ragionando anche se, ammette, il bilancino non pende per il sì. “Il tema non è tanto il contesto politico quanto la scelta sul mio futuro”, spiega.
Viola è professoressa ordinaria di Patologia generale all’Università di Padova, è nel cda di Feltrinelli per la cui casa editrice ha scritto diversi saggi. Una tecnica, si direbbe, che per certi versi seguirebbe le orme di Andrea Crisanti, eletto in Parlamento con il Pd e anche lui diventato un personaggio pubblico di rilievo nazionale con la pandemia. La sfida per il dopo-Zaia è bella in salita per il centrosinistra. Il Veneto, regione bianca prima, verde Lega poi, oggi con FdI primo partito, non è mai stato davvero contendibile per il centrosinistra.
Alle regionali del 2020 il candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni si fermò poco sotto il 17 per cento, e va bene che Luca Zaia godeva di stima trasversale ma le dimensioni della sconfitta furono ben al di sopra delle aspettative. A questo giro per adesso a destra si litiga su quale partito sarà a indicare il successore. La Lega aveva addirittura minacciato di rompere la coalizione se non fosse stata accontentata. Difficilmente sarà questo l’epilogo, di certo una rottura del centrodestra aprirebbe scenari insperati. Con Viola alla guida, ancor di più.