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 2025  aprile 11 Venerdì calendario

L’ombra di Musk sul viaggio di Meloni. Il gelo fra i due amici

Incognita Musk. Sullo sfondo della missione in America di Giorgia Meloni da Donald Trump si staglia il ruolo del miliardario sudafricano. La cautela della premier e di Fratelli d’Italia sull’utilizzo della tecnologia satellitare Starlink sembra aver segnato una distanza fra Elon e Giorgia. E non ci sono solo i tweet di Andrea Stroppa, referente del Doge in Italia, a certificarlo. Sarà un caso, certo, ma su X per esempio Musk e Stroppa hanno smesso di magnificare la presidente del Consiglio. Il loro referente ormai è Matteo Salvini l’unico che ancora spinge per Starlink. Al punto che ha chiesto al presidente della commissione Difesa della Camera Nino Minardo di presidiare il campo dello spazio per arrivare a dimostrare che l’unica società veramente competitiva è quella di Musk
L’ombra di Musk sul viaggio Usa di Meloni. Il gelo fra i due amici
Il ddl Spazio ha scavato un fossato nella maggioranza fra Musk e Meloni. Il disegno di legge ora in Senato continua a essere “attenzionato” dalla maggioranza. Il senatore Roberto Rosso di Forza Italia ha depositato un emendamento per “l’utilizzo delle operazioni nella stratosfera, comprendenti l’utilizzo di piattaforme stratosferiche quali Haps e palloni sonda”. Un emendamento considerato ostile e provocatorio dalla Lega sempre più punto di riferimento di Musk in Italia. Un feeling suggellato dall’intervento del magnate al congresso del Carroccio dello scorso weekend. Quello da dove è partito il nuovo assalto al Viminale da parte di Salvini, ipotesi caldeggiata nelle settimane scorse su X proprio da Stroppa. Lo stesso che non lesina critiche al ministro Adolfo Urso di Fratelli d’Italia, al lavoro per cercare un’alternativa a Starlink. Volgendo lo sguardo verso Eutelsat, azienda concorrente tenuta in considerazione da buona parte di Fratelli d’Italia compreso il ministro Guido Crosetto. Eutelsat in Italia è supportata da Telespazio, una società controllata per circa il 70 per cento da Leonardo e per il 30 dalla francese Thales. Da giorni l’ad di Leonardo Roberto Cingolani è finito nel mirino di Salvini tanto che lo scienziato ha chiesto ufficialmente un incontro al vicepremier leghista: parleranno anche di satelliti o solo delle future nomine dell’azienda?
Sullo sfondo resta Musk entrato in rotta di collisione per via dei dazi con Trump in America e in Italia “deluso” da Meloni, almeno secondo gli sfoghi di Stroppa con diversi leghisti. Qualcosa sembra essersi rotto da quando lo scorso settembre il patron di Tesla premiò a New York la presidente del Consiglio durante la cerimonia del Global Citizen Awards dell’Atlantic Council con queste parole: “È onesta, vera autentica”.
E Salvini, lesto, ha colto al volo l’occasione andando a riempire uno spazio, in tutti i sensi, diventando il paladino italiano dell’operazione Starlink, arrivando ad auspicare addirittura un incontro fra il capo dello stato e il magnate dell’alta tecnologia. Un attivismo ricompensato dall’intervento di Musk al congresso della Lega e anche dal colloquio telefonico con il vicepresidente Vance, fatto politico non banale annunciato ore prima da Stroppa sempre su X. Il fastidio a Palazzo Chigi nei confronti del referente italiano del Doge è ormai un fatto noto, c’è da capire quanto si riverberi sul rapporto personale fra Giorgia ed Elon.
Nell’entourage della premier c’è chi sostiene – ma sono voci che vanno prese con le molle – che la missione del 17 aprile alla Casa Bianca sia stata sbloccata in concomitanza con lo scontro fra Trump e Musk sui dazi. In molti in America scommettono su una rottura tra i due, in molti a Roma sono pronti a scommettere che in quel caso Meloni non avrebbe dubbi su come posizionarsi. Ma sono scenari lontani che in Italia si percepiscono sfocati. Qui la partita è quella dei satelliti. E Salvini si è schierato, facendolo sapere, con Starlink, al contrario appunto di Fratelli d’Italia e Forza Italia molto più guardinghi e aperti ad altre soluzioni anche se forse meno competitive. Tuttavia la soluzione è in evoluzione e il ddl Spazio servirà a misurare la temperatura della maggioranza nei confronti di Starlink, dopo le accuse di Stroppa a Fratelli d’Italia durante il primo via libera alla Camera. C’è chi si domanda in queste ore se a margine della visita del 17 Meloni incontrerà l’amico geniale e se lui vorrà vederla. La capacità della presidente del Consiglio di costruire rapporti diretti con le persone è una specialità della casa, dunque tutto potrebbe succedere. Così come un invito della premier alle opposizioni prima di partire per la missione. Lo chiede ufficialmente Carlo Calenda leader di Azione. Da Palazzo Chigi rispondono che al “momento non ci risulta”. Non chiudendo del tutto la porta. Intanto ieri sera a sorpresa ha annullato la visita di oggi al Salone del Mobile a Milano, il secondo forfait in un mese dopo quello alla settimana della moda.