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 2025  aprile 10 Giovedì calendario

Scambio di prigionieri fra Usa e Russia: liberata ad Abu Dhabi la ballerina Ksenia Karelina

«La Russia e gli Stati Uniti hanno effettuato uno scambio di prigionieri giovedì mattina ad Abu Dhabi, a dimostrazione del continuo rafforzamento della fiducia, mentre le due parti cercano di raggiungere un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina». Inizia così l’articolo in cui il Wall Street Journal annuncia in esclusiva la notizia del rilascio di Ksenia Karelina, una ballerina con doppia cittadinanza russa e statunitense, condannata l’anno scorso a 12 anni di carcere dopo essere stata riconosciuta colpevole in Russia di tradimento per aver donato meno di 100 dollari a un ente benefico ucraino con sede negli Stati Uniti. In cambio, gli Stati Uniti hanno liberato Arthur Petrov, cittadino russo e tedesco, arrestato nel 2023 a Cipro su richiesta degli Stati Uniti per presunta esportazione di dispositivi microelettronici sensibili.
Lo scambio di prigionieri è stato organizzato dal direttore della Cia, John Ratcliffe, che era all’aeroporto di Abu Dhabi ad accogliere Karelina, e da un alto funzionario dell’intelligence russa. «Oggi il presidente Trump ha riportato a casa un altro cittadino americano ingiustamente detenuto dalla Russia – ha dichiarato l’americano al Journal – Sono orgoglioso degli agenti della Cia che hanno lavorato instancabilmente per sostenere questa iniziativa e apprezziamo il governo degli Emirati Arabi Uniti per aver reso possibile lo scambio».
Ratcliffe ha parlato telefonicamente con Alexander Bortnikov, capo del Servizio di Sicurezza Federale russo, diverse volte da quando è diventato direttore della Cia, e con Sergei Naryshkin, capo dei servizi segreti esteri russi.
Bortnikov è stato coinvolto nei negoziati che hanno portato al rilascio, lo scorso anno, del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich.
 «Lo scambio dimostra l’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione con la Russia, nonostante le profonde difficoltà nelle nostre relazioni bilaterali – ha dichiarato una portavoce della Cia – Sebbene siamo delusi dal fatto che altri americani siano ancora detenuti ingiustamente in Russia, consideriamo questo scambio un passo positivo e continueremo a impegnarci per il loro rilascio».