corriere.it, 10 aprile 2025
Dazi e investimenti sicuri, un cliente acquista un lingotto d’oro da 9 mila euro in oreficeria a Settimo Torinese. «Comprano perché non si fidano del sistema»
L’oro brilla più che mai. Dopo l’annuncio dei dazi commerciali voluti dal presidente americano Donald Trump, il metallo giallo ha ripreso vigore, toccando mercoledì sera quota 90 euro al grammo. Una cifra che, fino a qualche anno fa, sembrava lontana, e che oggi segna un record storico.
Prezzo alle stelle
«Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, il prezzo dell’oro è praticamente raddoppiato. Siamo passati da 44 a 90 euro al grammo. È il periodo di crescita più rapido degli ultimi cinquant’anni. In passato servivano anni per assistere a incrementi simili», racconta Massimo Del Vago, gioielliere di lunga data a Settimo Torinese. La sua attività è tra le 500 presenti in Italia autorizzate dalla Banca d’Italia a trattare oro da investimento: i lingotti.
Il «cento grammi»
Del Vago, tra un appuntamento e l’altro, ne mostra uno da 100 grammi venduto per 9.282 euro. I più richiesti sono quelli tra 5 e i 10 grammi: piccoli, ma simbolici. «Sono nonni e genitori a regalarli, pensando al futuro. È come dire: ti lascio qualcosa che si moltiplicherà nel tempo». Ma non è solo una questione di investimento. «Tanti comprano oro perché non si fidano del sistema, io ne vendo 3-4 al mese», dice il gioielliere. «Temono crolli bancari o crisi improvvise. È un ritorno alla mentalità dei nostri nonni, quando questo metallo era la certezza in tempi di guerra».
Investimento sicuro
A confermare il trend è anche Enrica Vinesia, presidente dell’associazione orafi della provincia di Torino: «Il prezzo continua a salire, ma ha cambiato il mercato. Le vendite di gioielli sono calate: troppo caro. Per questo molte aziende stanno producendo collezioni a 9 carati invece che 18». E aggiunge: «Io ai giovani lo dico sempre: meglio un grammo d’oro che l’ultimo smartphone. Non esiste investimento che renda così in poco tempo. Il prezzo potrebbe arrivare presto a 100 euro al grammo. Chi compra oggi, tra pochi mesi, potrebbe guadagnare un 10%».
La corsa all’oro
Nel frattempo, anche gli Stati continuano a comprare oro per rafforzare le riserve. Una corsa globale al metallo prezioso che alimenta il fascino senza tempo di un bene che, tra guerre, crisi e dazi, si conferma ancora una volta il rifugio per eccellenza.