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 2025  aprile 09 Mercoledì calendario

Amanda Sandrelli: «Il rimpianto? Non aver visto crescere i figli con Blas Roca-Rey. Ora da 3 anni amo Paolo Giovannucci»

Amanda (scelto da papà) Angelica (che voleva mamma) Sandrelli Paoli è «nata da un grande amore». È questo che le hanno raccontato. È questo che lei racconta al settimanale F. Ricorda che avrebbe voluto fare la psicoanalista perché «avevo capito di avere una certa tendenza alle sabbie mobili, che vista in positivo significa profondità, e questo mi viene da mio padre. Mentre da mia madre ho cercato di imparare la leggerezza, lei ha una capacità di ironia speciale, che ti fa innamorare e che io non avrei di natura». Oggi a 60 anni Amanda può dire con grande tranquillità che ha sempre sognato di fare famiglia. «Sposarmi non mi interessava, poi però lo abbiamo fatto a Cuzco, in Perù con Blas Roca-Rey, in cima al mondo, ed è stato una promessa vera, che ha dato ancora più valore a una grandissima storia d’amore. Contavo di invecchiare con lui, ed è stato molto duro rinunciare a quell’idea. L’idea di vedere insieme i figli che crescono è un rimpianto che rimane, una nostalgia di qualcosa che non ho mai provato. Come ho avuto nostalgia di quella famiglia unita che non ho mai avuto, quando mio padre e mia madre si amavano».
Ma Amanda non si è mai arresa all’idea dell’amore.
E così da più di tre anni ha riaperto il suo cuore. «Non avrei mai sperato in un rapporto così bello e di passione – racconta ancora a F – Lo amo molto, è un attore, Paolo Giovannucci. Stare con uno che fa il tuo stesso lavoro significa condividere interessi, andare a teatro insieme, divertirci. Io non mi rassegno all’età...».
A F parla anche di quanto conta il sesso per lei, in una coppia. «Più che di sesso, parlerei di erotismo e intimità. Per me è fondamentale, non posso prescindere da questo. Nei vent’anni con Blas non è mai sparita quella sfera. Poi, non è per forza vero che il desiderio cala, che la menopausa è una disdetta: accade tutto nella testa, e nella relazione con la persona che hai a fianco».
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Amanda confessa di essere stata molto precoce, «ho avuto il primo rapporto prima dei quindici anni, è stato bello e naturale. Ne parlavo con le amiche, ma mia madre già lo sapeva: è una strega, ha una saggezza quasi fisica, mi ha solo chiesto come era stato».
Solo qualche mese fa Amanda ha perso suo fratello Giovanni nato dalla seconda moglie di suo padre, Anna Fabbri: «È un dolore difficile da sopportare perché quella parte della mia vita quegli anni insieme, quella zona dell’infanzia in cui sei così nudo è sempre stata legata a lui, e anche se magari non ci sentivamo io sapevo che c’era. Mi sembra abbiano portato via un pezzo di me. Adesso voglio fare solo il possibile per essere vicina ad Anna, darle la certezza che almeno io ci sono, perché è sola ed è la persona più fragile. Mio padre ovviamente è sotto botta, ma ha vicino persone che gli vogliono molto bene, la moglie Paola, i loro due figli, i nipoti».