Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  aprile 09 Mercoledì calendario

Kawasaki Corleo, la "tigre robot" per la mobilità on the road

Una figata, la Kawasaki Corleo, che in realtà non è una moto: presentata all’ultimo Expo Osaka-Kansai, è un veicolo quadrupede avveniristico studiato per la mobilità off-road, come muoversi su una tigre robot. Ha un motore a idrogeno da 150 cc, ogni gamba è indipendente e ha zoccoli antiscivolo, può muoversi su qualsiasi terreno, ma soprattutto ha un’avanzatissima interfaccia uomo-macchina.
Come si guida? Attraverso i movimenti del corpo del pilota, con sensori installati nel manubrio e nelle staffe che rilevano gli spostamenti di peso, insomma ci si entra in simbiosi. Tra l’altro, per muoversi di notte, Corleo proietta anche marcatori luminosi sul terreno.
Il design di Corleo (il nome sembra far pensare a un leone, ma sembra più un lupo robotico, una versione cibernetica dei lupi divini dello Studio Ghibli) ricorda i camminatori di Star Wars (avete presente gli AT-T?) in versione mini, o una versione meccanizzata degli animali cavalcati in The Mandalorian, o un mezzo retro-futuristico da Mad Max. Si può comprare? No (a parte che chissà quanto costerebbe, però uno come Elon Musk potrebbe prendersela solo per sfizio commissionandola alla Kawasaki), ma Kawasaki si sta portando avanti, è così che immagina la mobilità del 2050, e non si limita a immaginarla: ci fa vedere cosa è già possibile realizzare.

L’unica cosa che non riusciamo a fare, se non in versioni pesanti e con autonomia limitata, è lo skateboard fluttuante, cioè l’overboard di Ritorno al futuro 2. Però chissà, in un modo o nell’altro, arriverà anche quello. Al momento la direzione dei prossimi anni, tra AI, robotica e conflitti globali, direi che è molto cyberpunk.