Libero, 8 aprile 2025
Il primo giorno dei reali inglesi in Italia
E dunque sono finalmente arrivati. Ieri pomeriggio, poco dopo le 17 ora di Roma, Carlo III d’Inghilterra è sbarcato per la prima volta da re in Italia, per iniziare la sua visita di Stato tra la capitale e Ravenna, accompagnato dalla regina Camilla. A scortare il Voyager su cui viaggiava la coppia reale c’erano gli F35 dell’Aeronautica italiana, un onore riservato per l’appunto ai capi di Stato quando entrano nello spazio aereo italiano. Subito dopo aver toccato terra, dal finestrino dell’aereo, il pilota ha fatto sventolare la bandiera italiana accompagnata dallo stendardo reale, il vessillo dei Windsor.
Per l’accoglienza dei sovrani, attesi dagli ambasciatori di entrambi i Paesi – per il Regno Unito Lord Edward Llewellyn e per l’Italia Inigo Lambertini – e dal capo del cerimoniale diplomatico del ministero degli Affari Esteri italiano, Bruno Antonio Pasquino, era schierato sulla pista il picchetto d’onore.
Ovviamente non poteva mancare la stampa delle grandi occasioni per raccontare l’arrivo di un re. Fin dalle 15 le telecamere, arrivate non soltanto dall’Italia ma da tutta Europa, erano radunate intorno all’aeroporto di Ciampino. Sulla tribuna allestita sulla pista si contavano quasi cento giornalisti accreditati fra italiani, britannici e non solo. Erano presenti testate francesi, come Point de Vue, e tedesche, come la Bild, per coprire questa visita di Stato del re, perché – come ci spiega Olivia Micenmacher, inviata per il settimanale d’oltralpe – il fascino della corona britannica in Francia è ancora fortissimo. Inoltre, il ventesimo anniversario di matrimonio di Carlo e Camilla, festeggiato con un tocco di Dolce Vita romana, aggiunge un po’ di glamour a una visita in realtà assai densa di incontri istituzionali.
Arrivata con largo anticipo, la Bentley di Sua Maestà ha varcato i cancelli dell’aeroporto diretta verso la pista intorno alle 16, ed è rimasta in attesa sulla pista, alla fine del tappeto rosso. Solo nel momento in cui il re è salito a bordo, anche sull’auto ha iniziato a sventolare il vessillo dei Windsor. Prima di lasciare l’aeroporto i sovrani hanno rivolto un saluto dal finestrino alla stampa, per poi dirigersi verso una blindatissima Villa Wolkonsky. La regina, che indossava un vestito blu scuro di Fiona Clare, si è detta deliziata di essere di nuovo in Italia.
L’atterraggio dei sovrani è stato preceduto da un incontro tra l’ambasciatore e la stampa britannica, dove Lord Llewellyn ha ribadito l’amore del re per l’Italia, ricordando un episodio accaduto durante i giorni dell’incoronazione, nel 2023. Assiepati lungo il Mall davanti a Buckingham Palace, tra stampa, sudditi e curiosi, il sovrano ai microfoni di una televisione nazionale esclamò: «I love Italy!».
È in effetti un amore reciproco, quello tra Sua Maestà e il Belpaese. Oltre ai diciassette tour ufficiali, si contano innumerevoli viaggi privati in cui l’allora principe del Galles ha avuto modo di conoscere a fondo le particolarità di ogni regione. Su tutte, è la Toscana quella più amata, e durante una visita avvenuta negli Anni Ottanta ebbe modo di esplorare i luoghi e i borghi più pittoreschi. Rimase talmente affascinato da fermarsi a dipingere quei paesaggi finiti poi nel suo libro His Royal Highness The Prince of Wales Watercolour (acquerelli).
Quella che invece inizierà ufficialmente stamattina, con l’ingresso al Quirinale, per re Carlo è una visita ad altissimo valore istituzionale. I sovrani saranno ricevuti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla figlia Laura nel Cortile d’Onore, dove verranno eseguiti gli inni nazionali di entrambi i Paesi. A proposito degli attualissimi discorsi sulla difesa comune, il vero spettacolo si svolgerà nei cieli, con il sorvolo congiunto delle nostre Frecce Tricolori e delle Red Arrows, la squadriglia acrobatica della Royal Air Force, l’aeronautica britannica. In mattinata è in calendario anche la visita all’Altare della Patria e al Colosseo, l’Anfiteatro Flavio peraltro già visitato da sua madre, la regina Elisabetta II, nel 1961, e da suo figlio Harry nel 2014.
Nel tardo pomeriggio, a Villa Wolkonsky (residenza romana dell’ambasciatore inglese), Carlo III invece incontrerà i rappresentanti della comunità britannica in Italia: una comunità molto grande che contribuisce a rafforzare le relazioni tra i due Paesi. Cento ospiti, la cena sarà innaffiata da vino naturalmente italiano: bianco per Camilla e rosso per re Carlo.
Domani, poi, giornata campale per il sovrano: prima l’importante incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Villa Pamphilij e poi, nel pomeriggio, discorso davanti alle Camere riunite.