il Giornale, 8 aprile 2025
"Viva Turetta". La scritta choc nel bagno delle studentesse scatena la polemica
Mentre la scia di femminicidi continua ad insanguinare l’Italia, c’è chi inneggia a coloro che pongono fine alla vita di tante donne innocenti. Normalmente casi del genere sono limitati alla rete, ma a Barletta qualcuno ha deciso di metterle nero su bianco.
Nei bagni delle studentesse del liceo classico, musicale e di scienze umane Casardi sono state trovate scritte volgari e offensive nei confronti delle donne, svastiche e disegni osceni e due parole che hanno provocato una comprensibile indignazione: “Viva Turetta”, un elogio all’assassino di Giulia Cecchettin, uccisa nel novembre di due anni fa.
A denunciare il fatto sono stati gli studenti del liceo, secondo i quali l’atto vandalico risale ai giorni scorsi quando, come riportato dal Corriere della Sera, i servizi degli uomini erano momentaneamente inagibili e i ragazzi hanno dovuto usare quelli delle donne. “Il problema è sorto quando, dopo appena una ventina di minuti dall’accaduto, sono iniziate le lamentele per il comportamento di alcuni ragazzi, che hanno scritto sui muri dei bagni femminili frasi oltraggiose e insulti rivolti all’altro genere”, hanno raccontato alcuni giovani che frequentano il liceo.
Ad esprimere indignazione sono stati i consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro di Coalizione civica, che hanno puntato il dito contro questi “atti vandalici, corredati da simboli nazisti, che rappresentano una chiara manifestazione di ideologie violente e inaccettabili”. Immediata la richiesta alle istituzioni competenti di intervenire con celerità “per identificare i responsabili e adottare misure adeguate affinché tali atti non si ripetano”