Il Messaggero, 8 aprile 2025
Alessandro Borghese: «Ho un figlio di 19 anni che non ho mai incontrato, però lo mantengo. Mia moglie? L’ho sposata in 6 mesi»
Alessandro Borghese è figlio del mondo. È nato nato a San Francisco, ha vissuto a Roma, Parigi, Londra, New York e si è stabilito a Milano «per amore di Wilma», dice in un’intervista a Il Giorno. «Sono romanissimo sotto tanti punti di vista ma ho un’attitudine milanese. Milano è l’unico luogo in cui sono preciso, puntuale», spiega lo chef, conduttore dell’amato format 4 Ristoranti, arrivato alla decima stagione con grande successo.
Ecco cosa ha rivelato lo chef.
La svolta del lavoro sulle navi e quella voltà che rischiò di morire
Borghese ha lavorato in tanti ristoranti, ma è sulle navi che ha avuto la svolta di carriera. «È stata la mia università galleggiante gastronomica.
Ho viaggiato per il mondo, ho conosciuto tante persone: tre anni a bordo, sono maturato e mi sono anche divertito». Sulla Achille Lauro ha rischiato di morire per un incendio. «Sono stato per tre giorni e tre notti su un canotto. È stata durissima». Il ritorno a casa, il lavoro.
Chi è la moglie Wilma Oliverio
Borghese racconta come ha conosciuto sua moglie Wilma Oliverio, con cui è sposato da ben 17 anni: «Ero a Milano per un’intervista. E chi mi doveva intervistare si chiamava Wilma. Un nome che mi ha incuriosito, mi suonava molto antico. Quando l’ho vista, devo dire che Wilma non era per niente antica. Lei ha lavorato anche in tv: ha partecipato al “Tg rosa”, A “Ok, il prezzo è giusto”. Io non sono mai stato fidanzato ufficialmente, avevo storielle. Lei dopo 6 mesi l’ho sposata».
La gelosia per le figlie e il figlio mai conosciuto
Borghese e la moglie hanno due figlie: «Arizona, nata nel 2012 e Alexandra nel 2016». Lo chef si dice «gelosissimo». Così geloso da vietare le uscite? «Nooo, mi do i pizzicotti per stare zitto e le lascio fare». Lei non ha mai nascosto di avere anche un figlio maschio. «Si, non è un segreto. Ha 19 anni. Ho saputo di essere padre molto tempo dopo la sua nascita. L’ho riconosciuto e sono tuttora un puntuale sostenitore. Non ho avuto il modo di conoscerlo, l’ho visto su Internet».