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 2025  aprile 07 Lunedì calendario

La strana coppia per il terzo mandato De Luca e Zaia: “Lasciateci governare”

Inviato a Verona. Ecco la strana coppia al Vinitaly: sorrisi, abbracci, fotografie. Uno è della Lega e difende il territorio: «Il mio posto è qui. Dormo qui, resto qui, non ho mai perso un’edizione. Sono già andato ieri al congresso del mio partito, quindi nessuna polemica». L’altro è del Pd e si fa precedere da queste parole: «La Campania è la seconda regione d’Italia più danneggiata dai dazi di Trump nel settore agroalimentare. Rischiamo di subire danni per mezzo miliardo di euro». Ma che ci fanno insieme il governatore del Veneto Luca Zaia e il presidentissimo della Campania Vincenzo De Luca? Non sarà mica una nuova alleanza trasversale a sostegno del terzo mandato?
La risposta di De Luca, testuale, con sorriso smagliante, è questa: «Andate affanculo»
. La risposta di Zaia, invece, entra nel merito: «È giustissimo, sì. Il terzo mandato è giustissimo. E non è questione di De Luca o Zaia. Vogliono bloccare i mandati solo a alcuni governatori e solo a alcuni sindaci perché, così dicono, si creano dei centri di potere. Ma è come dare degli idioti ai cittadini che vanno a votare. Io lo sostengo da sempre, a prescindere dai nomi. Sì al terzo mandato». Dopo aver detto questo, Zaia si rivolge a De Luca e aggiunge: «Giusto?».
Pacche sulle spalle. Altri sorrisi. Qualcun altro, nonostante il primo «vaffanculo», ostinatamente prova ancora a fare la stessa domanda al governatore della Campania. E lui: «E cos’è questa politica politicante? Basta, su, pensate al vino…». Il siparietto si chiude qui.
De Luca si allontana con la sua delegazione, ancora prima dell’inizio della cerimonia ufficiale di inaugurazione. E mentre esce di scena lui, ecco l’ex governatore dell’Emilia Romagna e ora parlamentare europeo Stefano Bonaccini tornare subito al tema principale della giornata: «Bush e Reagan si rivolterebbero nella tomba». Sottinteso: se sapessero del repubblicano Donald Trump e di quei dazi appena firmati dal presidente degli Stati Uniti d’America.
Eppure questa, anche se non si vede da qui, è anche la settimana cruciale per capire che ne sarà del regno di De Luca in Campania e di conseguenza delle possibilità per Zaia di ricandidarsi. Sono in ballo destini politici e equilibri di governo. E secondo certe voci non confermate, anche le reali ambizioni di De Luca stesso che, in caso di vittoria, non punterebbe al terzo mandato ma direttamente alla segreteria del Pd. E quindi: il 9 aprile la Corte Costituzionale terrà l’udienza sul ricorso presentato dal governo contro la legge regionale della Campania che consente il terzo mandato. Chi comanda su questa materia? Se i giudici riterranno fondate le argomentazioni del governo, che sostiene l’impossibilità per una Regione di disconoscere la legge nazionale che limita a due i mandati dei presidenti, De Luca e Zaia dovranno cercare un altro incarico. In caso contrario, sarà una vittoria di entrambi. Ecco il perché di quegli abbracci bipartisan, nella buona e nella cattiva sorte.