ilsole24ore.com, 6 aprile 2025
Quattro italiani su dieci temono ripercussioni dei dazi sulla propria condizione economica. Allarme al Sud
Il crollo delle borse mondiali, piazza Affari maglia nera in Europa, trascinata al ribasso fino a oltre meno 8%, con Trump che tira dritto su dazi e alza il tiro. Quattro italiani su dieci temono le ripercussioni dei dazi sulla propria condizione economica. Con le maggiori preoccupazioni che arrivano dal Sud. Lo attesta un sondaggio di Swg, anticipato dal Sole 24 Ore, eseguito dal 2 al 4 aprile, su un campione rappresentativo nazionale di 800 maggiorenni (metodo Cawi). Realizzato proprio nelle giornate in cui Trump ha reso reali le minacce di varare dazi aggressivi.
Il 41% preoccupato per le ricadute economiche personali
Dal sondaggio emerge che il 41% del campione si dice molto preoccupato per le ricadute sulla situazione economica personale. Percentuale che sale al 51% per i 35-44 anni e vola al 61% per i residenti al Sud. Il 29% risponde di essere consapevole dei possibili effetti, ma di non essere “molto preoccupato”. Il 19%afferma di non credere che ci saranno effetti sulla propria condizione economica, mentre il 21% risponde “non saprei”.
Preoccupazioni per le aziende italiane che esportano in America
Nella guerra dei dazi il 41% del campione si dice molto preoccupato per le difficoltà delle aziende italiane che esportano in America e per i lavoratori, il 44% è “abbastanza” preoccupato. Sommando “molto” e “abbastanza” si arriva all’81 per cento.
Il 30% allarmato per la decrescita dell’economia italiana
Molto preoccupato per il calo del Pil e la decrescita dell’economia italiana il 30% del campione, “abbastanza” preoccupato il 51 per cento. Il calo dell’occupazione a causa di spostamenti della produzione negli Stati Uniti preoccupa “molto” il 25% del campione, mentre è “abbastanza” preoccupato il 43% del campione. Molto impensierito dall’aumento dei prezzi dei prodotti americani il 23% del campione, abbastanza preoccupato il 41 per cento.
I dazi di Trump un autogol per gli americani
Le decisioni di Trump vengono considerate un autogol per gli americani. Il 59% ritiene che perderanno tutti, compresi gli americani, il 10% ritiene scorretto il comportamento di Trump, ma afferma che gli americani ne trarranno vantaggio. Il 5% ritiene che dal punto di vista degli americani è comprensibile che Trump abbia imposto i dazi, perché «rendono più equo il commercio».
Per il 55% il Governo dovrebbe cercare un accordo con Usa in ambito Ue
Critiche al Governo italiano da oltre metà del campione per come si è mosso sulla questione dazi. Il 53% ritiene che nelle trattative per evitare i dazi l’esecutivo è stato inefficace, il 24% che è stato efficace (il 23% risponde “non saprei”). Bocciata l’ipotesi dell’assolo dell’Italia nei negoziati con Trump. Il 55% ritiene che il Governo dovrebbe trovare un accordo generale sui dazi con gli Stati Uniti in ambito Ue. La percentuale sale al 77% per gli elettori delle opposizioni e scende al 46% per quelli della maggioranza. Il 33% ritiene, invece, che il governo dovrebbe trattare autonomamente per difendere gli interessi italiani.