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 2025  aprile 04 Venerdì calendario

Beckham «stoppa» Messi: via la sua guardia del corpo Yassine Cheuko dal campo dell’Inter Miami

Con i tempi che corrono nell’America di Trump, può anche venire in mente che l’abbiano cacciato per quel suo nome tunisino e la barba un po’ da Houthi. In realtà non c’è una motivazione ufficiale dietro alla decisione dell’Inter Miami, di proprietà dell’ex campione inglese David Beckham: Yassine Cheuko, la guardia del corpo di Lionel Messi, non potrà più vegliare sulle partite dell’idolo argentino da bordo campo, come un guardialinee che si sposta avanti e indietro per marcare stretto la star, un occhio alla Pulce e l’altro agli spalti, pronto a intercettare eventuali malintenzionati o fan troppo calorosi. Non sarà la fine del mondo, c’è già un servizio d’ordine e nessun altro giocatore dell’Inter Miami o di qualsiasi altra squadra del campionato Mls godeva di un simile «privilegio».
Un’ombra da Parigi
Però è anche vero che nessuno dei compagni ha il prestigio e l’aura dell’ex fuoriclasse di Barcellona e Psg, arrivato in Florida dall’Europa nel 2023 senza pagare dazio e anzi da allora sempre ricoperto d’oro (quasi 20 milioni di euro all’anno il suo compenso). Con sé Messi ha portato anche il nerboruto franco-tunisino Cheuko, che già lo seguiva come un’ombra muscolosa e rassicurante in quel di Parigi. E se negli ultimi due anni il 35enne Yassine è stato una presenza costante sul limitare della linea della rimessa in gioco, si può immaginare che non l’abbia fatto di nascosto ma dietro un preciso accordo tra il numero 10 e la dirigenza della società.
Chi è stato?
Cosa è successo, cosa è cambiato? È stato lo stesso bodyguard a rivelare sui social di essere stato allontanato: «Non mi vogliono più in campo». Inizialmente c’è stato qualche equivoco su chi avesse dato l’ordine: sembrava che fosse stata la Mls a bandirlo. Poi l’Inter Miami ha comunicato alla rete Espn che la decisione è della società. Non è un licenziamento. Cheuko rimane un dipendente lautamente pagato dal club, e potrà continuare a proteggere il suo beniamino in altre parti dello stadio ma non più sul terreno di gioco.
Il problema
La vita della Pulce argentina in Florida è abbastanza tranquilla. Nessuno l’ha importunato, nemmeno quando è andato a fare la spesa di persona al supermercato. Eppure Cheuko vede i pericoli dietro l’angolo: «Sono stato in Europa per 7 anni – ha detto ai media Usa – tra campionato francese e Champions League, e solo sei persone in quel periodo hanno fatto invasione di campo. Sono arrivato in America e in 20 mesi si sono registrate 16 invasioni. Qui c’è un problema, e non sono io: lasciatemi aiutare Messi».
Secondo The Athletic, che ha raccolto voci di spogliatoio, l’asso argentino sarebbe parecchio contrariato. Alla società non deve essere piaciuta la rissa scoppiata dopo una partita di Concacaf Champions Cup tra Cheuko e lo staff dei messicani del Monterrey. Da allora, la «Uefa americana» ha bandito Big Yassine dai suoi incontri. Ora l’allontanamento dal campionato. La Pulce farà la voce grossa con padron Beckham?