La Stampa, 4 aprile 2025
Buon compleanno 600
È stata l’auto che, assieme alle 500, ha contribuito alla motorizzazione di massa degli italiani. Versatile, economica, spartana ma accogliente, adatta alle vita di tutti i giorni delle famiglie, ai pic nic durante le gite fuori porta ma anche per lunghi viaggi dal Nord al Sud Italia durante i mega esodi del boom economico.
Oggi, nel primo giorno dell’Auto Moto Turin Show, l’evento organizzato da GL events Italia al Lingotto Fiere, l’Automotoclub Storico Italiano (Asi) celebra i 70 anni della Fiat 600 con uno stand dedicato nel Padiglione 3. Presentata al Salone di Ginevra nel marzo del 1955, l’auto simbolo della ripresa economica italiana – disegnata da Dante Giacosa, già “padre” della Fiat Topolino – conquistò subito critica e pubblico, diventando uno dei più grandi successi commerciali dell’automobilismo italiano.
Il suo design armonioso, l’abitabilità per quattro persone e una velocità massima di 100 all’ora la resero un vero sogno su quattro ruote. Il successo fu tale che, nonostante gli alti ritmi produttivi di Mirafiori, le liste d’attesa arrivarono a superare l’anno. Tra il 1956 e il 1962, la produzione superò abbondantemente le 100 mila unità all’anno, sfiorando più volte le 150 mila tra il 1957 e il 1960. La Fiat 600 rimase in produzione fino al 1970, con un totale di 2, 7 milioni di esemplari prodotti nelle varie versioni, tra cui la celebre 600 Multipla. Tuttavia, considerando anche le produzioni in Argentina, Spagna, Germania, Austria, Jugoslavia e Cile, le vendite complessive raggiunsero quasi 5 milioni di unità.
Le caratteristiche
La Fiat 600 presentava una carrozzeria dalle linee tondeggianti. Nei primi prototipi, i fari erano posizionati sul cofano anteriore, ma successivamente vennero spostati sui parafanghi, integrandosi con gli indicatori di direzione.
Sotto il cofano trovavano posto il serbatoio della benzina, la ruota di scorta, la borsa degli attrezzi e un piccolo spazio per bagagli. Le porte, incernierate posteriormente, erano dotate di vetri suddivisi in tre sezioni: le porzioni anteriore e centrale scorrevano longitudinalmente una rispetto all’altra, mentre la più piccola, in plexiglass, poteva aprirsi verticalmente verso l’interno, fungendo da deflettore.
L’abitacolo offriva quattro posti, con un divanetto posteriore abbattibile che permetteva di ampliare il vano di carico, rendendo la vettura ancora più versatile
L’evento al Lingotto Fiere
La celebrazione della Fiat 600 è solo una delle tante iniziative previste all’Auto Moto Turin Show 2025, l’evento dedicato agli appassionati delle due e quattro ruote.
Fino a domenica, Amts offrirà una vetrina sulle ultime innovazioni del settore automobilistico, con un’esposizione che spazierà dai modelli di serie ai prototipi più avanzati, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alle nuove tecnologie.
Ma AMTS non sarà solo un’esposizione: sarà un’esperienza coinvolgente. I visitatori potranno vivere emozioni uniche grazie a test drive, workshop e attività interattive che permetteranno loro di mettersi alla guida, provare la potenza dei motori e scoprire in prima persona il passato e il futuro della mobilità.
«Siamo felici che l’Auto Moto Turin Show stia crescendo anno dopo anno», commenta Alberto Scuro, presidente di Asi. «Questa edizione darà grande spazio alla storia dell’automobile, con una mostra speciale dedicata alla leggendaria Fiat 600, che compie settant’anni»Tra i protagonisti di AMTS ci sarà anche Stellantis Heritage, il dipartimento dedicato alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.
Per l’occasione, Heritage porterà al Lingotto quattro rari esemplari direttamente dal suo Hub di Mirafiori: la Lancia Delta S4 Stradale, simbolo dei trionfi nei rally, l’Alfa Romeo F1 “sperimentale”, che incarna l’innovazione del marchio nelle competizioni, l’Abarth 124 Rally (2016), prototipo grintoso dell’iconico modello da corsa, e la Fiat 500 Coupé Zagato, concept presentato al Salone di Ginevra 2011, caratterizzato dal celebre tetto a “doppia bolla”, firma stilistica dell’atelier Zagato.
Un’occasione unica per ammirare da vicino alcuni tra i modelli più iconici della storia dell’automobile e immergersi in un viaggio tra passato, presente e futuro del mondo dei motori.