repubblica.it, 3 aprile 2025
California, allarme leoni marini “demoniaci”. La colpa è delle alghe degli “Uccelli” di Hitchcock
Un surfista in California ha denunciato l’attacco di un leone marino “selvaggio, quasi demoniaco”. Una ragazza di 15 anni è stata aggredita da uno di questi animali che ha mostrato un comportamento strano rispetto alle abitudini della specie. Nello Stat Usa è allarme sicurezza: leoni marini e altri mammiferi oceanici nel sud dello Stato sono vittime di un avvelenamento da alghe tossiche che hanno un effetto devastante sul loro comportamento. Un esperto locale definisce l’avvelenamento il peggiore nella storia recente. Diversi avvertimenti ai bagnanti sono stati affissi sulle spiagge. Il surfista Ri La Mendola è stato morso mentre era sulla sua tavola al largo della contea di Ventura venerdì: l’animale scuoteva la testa e lo ha trascinato via dalla tavola. Ha detto su Facebook che mentre remava via terrorizzato, il leone marino ha continuato a seguirlo.
LaMendola in seguito ha contattato il Channel Islands Marine & Wildlife Institute, che gli ha detto che l’attacco è probabilmente avvenuto a causa della fioritura di alghe tossiche che contengono l’acido domoico.L’acido domoico è una neurotossina che agisce attivando i recettori Ampa del glutammato. A tale tossina, assunta per via alimentare, sono attribuite le morie di leoni marini, capodogli e delfini (soprattutto nella baia di Monterrey in California), ma anche uccelli, come gabbiani e pellicani, che diedero lo spunto al regista britannico Alfred Hitchcock per il suo famoso film “Gli Uccelli”.
L’ingestione di acido domoico da fioriture di alghe nocive può causare convulsioni nei leoni marini o fargli piegare la testa in un movimento noto come “osservazione delle stelle”. Possono anche cadere in uno stato comatoso. Gli esperti consigliano alle persone di non interagire con animali ritenuti malati perché, senza preavviso, potrebbero diventare aggressivi e mordere.
Il West Coast Marine Mammal Stranding Network ha detto di aver ricevuto più di 100 chiamate al giorno con segnalazioni di animali evidentemente malati. La risalita delle acque profonde dell’oceano spinta dal vento fornisce nutrienti che alimentano il ricco ecosistema marino della California. La stessa risalita può anche alimentare la rapida crescita delle alghe e della tossina che producono.
Le alghe tossiche sono emerse prima quest’anno rispetto alle precedenti manifestazioni di acido domoico e hanno colpito più animali. I pesci possono accumulare acido domoico, che poi avvelena i mammiferi marini che li mangiano, come i delfini e i leoni marini. I media hanno raccolto l’opinione di alcuni ricercatori secondo cui a contribuire all’emergenza potrebbe esserci anche il deflusso e i detriti degli incendi boschivi a Los Angeles. Alcuni leoni marini sono stati portati in strutture di riabilitazione autorizzate, ma mancano le risorse per interventi su vasta scala.