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 2025  aprile 03 Giovedì calendario

Nordio sui femminicidi: da alcune etnie sensibilità diverse

«Alcune etnie hanno sensibilità diverse sulle donne». La frase pronunciata dal ministro della Giustizia Carlo Nordio a Salerno è destinata a creare polemiche ma è una realtà consolidata anche da alcune recenti sentenze della magistratura. «È illusorio che l’intervento penale, che già esiste e deve essere mantenuto per affermare l’autorità dello Stato, possa risolvere la situazione – è il ragionamento del Guardasigilli parlando dell’ondata di femminicidi nel nostro Paese – Purtroppo il legislatore e la magistratura possono arrivare entro certi limiti a reprimere questi fatti, che si radicano probabilmente nell’assoluta mancanza non solo di educazione civica ma anche di rispetto verso le persone, soprattutto per quanto riguarda giovani e adulti di etnie che magari non hanno la nostra sensibilità verso le donne».
Il riferimento di Nordio è ai tanti omicidi «religiosi» che hanno visto tante ragazze islamiche punite o ammazzate dai loro familiari perché volevano vivere all’occidentale, come il recente caso di Saman, ma anche ad alcune sentenze (vedi a Brescia) dove è stata la magistratura inquirente a chiedere l’assoluzione di un marito violento del Bangladesh per un «fattore culturale» che la stessa moglie aveva accettato, sposandosi con lui.
«Abbiamo fatto il possibile sia come attività preventiva per incentivare il codice rosso e accelerare i termini sia nell’aspetto repressivo – ha spiegato a margine di una iniziativa organizzata dalla Camera penale – abbiamo addirittura introdotto il reato di femminicidio che ci è costata anche qualche critica». La soluzione non può essere né politica né giudiziaria ma «è questione di educazione, un’attività a 360 gradi, educativa soprattutto nell’ambito delle famiglie dove si forma il software del bambino».