Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  marzo 28 Venerdì calendario

Grandi manovre sui baby campioni. L’Inter in pressing per Nico Paz

Largo alla generazione Z. In un calcio dominato dai fondi, più attenti alla valorizzazione dei giovani e meno inclini all’investimento sull’usato sicuro, abituiamoci a un cambio di tendenze. Senza i benefici fiscali del Decreto crescita, prepariamoci a meno operazioni su trentenni affermati dall’ingaggio poco sostenibile: con i ricchi club di Premier, del resto, non è possibile competere ad armi pari. Ecco perché aguzzando l’ingegno e scatenando gli scout le società italiane sondano possibilità low cost, su cui scommettere.
Certo, il baby campione che rappresenta l’uomo copertina del calciomercato 2025 non è precisamente uno sconosciuto: a 20 anni Nico Paz ha sorpreso il mondo. Pagato 6,5 milioni dal Como, lo spagnolo naturalizzato argentino è al centro di un intrigo internazionale. Cesc Fabregas, il primo a credere nella stellina cresciuta nel vivaio del Real Madrid, vorrebbe tenerlo almeno un altro anno: è andato addirittura a Valdebebas la scorsa settimana per discutere con Ancelotti e con il manager a capo del settore giovanile dei blancos, Manu Fernandez, del futuro di Nico Paz. Gli spagnoli per mantenere il controllo sul giocatore si sono riservati un triplo diritto di recompra: quest’anno è di 9 milioni, il prossimo di 10, nel 2027 di 11. Carletto, impressionato dal potenziale del giocatore, è orientato a suggerire l’immediato ritorno a Madrid dove il giocatore non avrebbe però il posto garantito. A far aumentare i dubbi al ragazzo contribuisce il pressing dell’Inter che sta sfruttando le relazioni diplomatiche di Javier Zanetti con il papà del giocatore. Certo, il muro da scalare è impervio ma è questo il momento in cui i nerazzurri devono provare a strappare il giocatore con una proposta da 25-30 milioni. Poi il prezzo sarà fuori mercato.
Del resto, l’altro argentino sul taccuino di Piero Ausilio è Santiago Castro, il 20enne protagonista di una eccellente stagione a Bologna. Problema: costa già 40 milioni, tantini per dover vestire i panni della terza punta, per giunta con caratteristiche simili a quelle di Lautaro.
Il Milan ha messo gli occhi su Arda Guler, il fantasista turco classe 2005 che sta trovando poco spazio fra le stelle dei blancos e che potrebbe valutare un trasferimento all’estero. La posizione di classifica dei rossoneri complica però l’operazione: senza Champions, il giocatore sarebbe meno allettato dalla prospettiva e al contempo il Diavolo avrebbe meno risorse a disposizione per l’operazione. Peraltro, la scelta del ds è di primaria importanza anche per risolvere rebus quale il futuro del 17enne Camarda: il prestito al Monza è ancora un’opzione percorribile? Nella rosa offensiva del prossimo anno ci sarà spazio per Lorenzo Lucca, classe 2000, punto di forza dell’Udinese? Il centravanti, valutato dalla famiglia Pozzo 30 milioni, è nel mirino anche del Napoli che intanto si è assicurato il difensore ventenne dell’Empoli Marianucci e studia da vicino Bonny, nato nel 2003, punta eclettica del Parma. La Juventus ha messo in stand by il riscatto del 22enne Conceicao (troppi i 30 milioni necessari), si mangia le mani per la cessione a 15 di Huijsen al Bournemouth (ora ne vale 40 e mezza Premier lo cerca) e teme – senza Champions e senza ricapitalizzazione di Exor— di dover vendere il gioiello Yildiz: 19 anni e almeno 80 milioni la cifra per il bonifico.