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 2025  marzo 25 Martedì calendario

Quanto costeranno i Giochi di Milano-Cortina 2026?

Ieri Matteo Salvini si è recato a Cortina a visitare l’avanzamento dei lavori nei cantieri della strada statale 51 Alemagna in Cadore, in vista dei Giochi di Milano-Cortina. Grande soddisfazione del ministro «per i tempi rispettati e per i miglioramenti alla viabilità del territorio». Ma a oggi qual è la situazione a livello di costi ed eventuali ritardi nella realizzazione di opere e infrastrutture olimpiche? Ecco domande e risposte sugli argomenti più caldi.
Alla fine quanto verranno a costare i Giochi di Milano-Cortina 2026?
Inizialmente il dossier della candidatura olimpica prevedeva «Olimpiadi a costo zero, con il 92% delle strutture già esistenti o necessitanti di lievi ristrutturazioni». In realtà, tra investimenti pubblici (governo, amministrazioni regionali e locali) e privati, la spesa alla fine si aggirerà tra i 5 e i 6 miliardi: costi lievitati di quasi un miliardo per via dell’inflazione e delle conseguenze della guerra in Ucraina. Di questi, 3.4 miliardi sono quelli stanziati dallo Stato con due decreti: il primo firmato dal governo Draghi nel 2022, il secondo dal governo Meloni nell’ottobre 2023, che elargiva ulteriori 800 milioni per coprire parte degli extracosti. Ci sarebbero poi da considerare le valutazioni d’impatto ambientale per il 60% delle opere, ritenute non necessarie dalle associazioni ambientaliste.
Quanto è costata la realizzazione del Villaggio Olimpico e del PalaItalia di Milano, affidati ai privati?
La spesa complessiva si attesterà intorno ai 300 milioni. I maggiori costi potrebbero aggirarsi intorno ai 120 milioni, di cui 100 stanziati dal governo: 40 milioni per il Villaggio Olimpico nell’ex scalo di Porta Romana, che in totale dovrebbe costarne circa 200, e 80 per il palahockey nell’area Santa Giulia.

I tempi preventivati per la costruzione degli impianti sportivi e infrastrutturali saranno rispettati?
A dispetto delle critiche circa il ritardo nei tempi di realizzazione delle opere, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (Simico) conferma che i lavori procedono e che saranno completati nei tempi previsti. È vero che alcuni dei 94 interventi in capo a Simico termineranno dopo la fine dei Giochi (tipo la variante di Cortina), ma la stessa Simico precisa che questo era già stato pianificato. Anche per il Villaggio Olimpico di Milano, la cui costruzione è affidata a un fondo privato, i lavori sono in anticipo di tre mesi rispetto ai piani, con consegna prevista a fine luglio 2025. Nel quartiere milanese di Santa Giulia, la realizzazione dell’arena PalaItalia, affidata alla compagnia tedesca Eventim, è già a buon punto e i responsabili assicurano che il tutto sarà consegnato nei tempi per i collaudi. Non così ottimista, invece, il rapporto di monitoraggio civico della rete Open Olympics 2026, che include associazioni come il Club Alpino Italiano, Legambiente e Wwf Italia. Per loro solo il 10% dei lavori sarebbe stato completato, e la metà delle 94 opere pianificate sarebbe ancora in fase di progettazione o gara d’appalto.
A che punto è la realizzazione della pista da bob di Cortina? Alla fine quale sarà il costo totale?
La discussa pista olimpica Eugenio Monti di Cortina, che ospiterà le gare olimpiche di bob, slittino e skeleton, è ufficialmente aperta. Ieri l’azzurro dello skeleton Mattia Gaspari è stato il primo atleta a scendere nel nuovo budello. Anche in questo caso la consegna è vicina: presto inizieranno i test su pista e, nonostante il recente sabotaggio, le scadenze dovrebbero essere rispettate. La pista è stata restaurata dopo diversi ritardi e controversie legate all’impatto ambientale dei lavori e all’utilizzo che ne verrà fatto dopo le Olimpiadi. Il costo finale si aggirerà sugli 81.6 milioni di euro, considerato eccessivo da molti.
Quanto costano in media i biglietti per assistere alle gare olimpiche?

Secondo l’organizzazione, i prezzi dei biglietti per i Giochi invernali partiranno da 30 euro. Oltre un quinto dei tagliandi costa meno di 40 euro, mentre il 57% è inferiore ai 100 euro. I prezzi ovviamente variano in base alla disciplina, alla sessione e alla categoria del biglietto. Salvo per i tagliandi Early Bird che si applicano solo su alcune sessioni e saranno disponibili fino alla prima settimana di maggio, la piattaforma ufficiale di rivendita dei biglietti sarà operativa a partire dal prossimo dicembre.
La diffusione geografica delle sedi comporterà delle criticità?
È la critica recentemente rivolta, tra gli altri, dal “Washington Post”. Per via della «dispersione geografica delle sedi», secondo il quotidiano americano quelli di Milano-Cortina 2026 saranno «i Giochi più estesi di sempre». Le competizioni si svolgeranno infatti su un’area che va da Milano fino ai confini con Svizzera e Austria. Questa distribuzione, secondo il giornale statunitense, potrebbe comportare «sfide logistiche senza precedenti» sia per gli atleti sia per gli spettatori, soprattutto per le gare di sci alpino maschile e femminile che si svolgeranno rispettivamente a Bormio e a Cortina.