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 2025  marzo 25 Martedì calendario

Roma, il boom di "cannibali" d’auto: così rubano batterie, marmitte e cofani. Dalla Smart alle Toyota ecco i modelli più a rischio

In Inghilterra il quotidiano inglese The Indipendent li ha definiti “Car cannibals”. Sono i ladri che smontano le auto parcheggiate nelle città: ad agire sono bande che lavorano a tale velocità da smantellare le macchine in brevissimo tempo, soprattutto quando i veicoli sono parcheggiati in aree vulnerabili. A Roma la prima impennata si era registrata lo scorso anno con un aumento di casi del 25% sull’anno precedente (secondo i dati del Codacons). Con una precisazione: un’auto su quattro delle 1,8 milioni circolanti nella Capitale, aveva subito un danneggiamento mentre era parcheggiata in strada o in un garage. E nel primo bimestre dell’anno la fotografia non cambia. Negli ultimi due mesi infatti le bande specializzate in furti di cofani, portiere, parti della carrozzeria e fari, sono entrate in azione nei quadranti sud della Capitale. Segnalazioni e denunce sono state registrate dall’Eur, a Mostacciano fino al Torrino e a Torrino Mezzocammino. Mentre scatta un nuovo allarme: l’impennata dei pezzi ricambio più rubati nell’ultimo bimestre sono le marmitte e le batterie, quest’ultime soprattutto delle auto elettriche. Secondo i dati raccolti da Federcarrozieri il dato segna già +10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche in questo caso, con una precisazione: i “cannibali di auto” puntano a marche specifiche di auto. Le più bersagliate sono le Smart seguite dalle Toyota.
«La scelta- spiega Federcarrozzieri- è mirata. Si tratta di marmitte elettriche che possono essere facilmente smontate. Mentre per esempio, per quanto riguarda le Tesla, il sistema elettrico non consente di agire in tempi rapidi e quindi non rientrano nel mirino delle bande». Un’impennata dunque, che ha fatto registrare fino a tre furti in una notte nello stesso condominio di via Luigi Volpicelli a Torre Gaia dove le macchine erano parcheggiate all’interno dei box.
A innescare il fenomeno delle auto cannibalizzate (dal 2023) è stata la crisi dei pezzi di ricambio che hanno visto lievitare il prezzo dal 40 al 50% in più.
L’EMERGENZA
Come poi hanno accertato le numerose indagini delle forze dell’ordine, le batterie di “professionisti” “lavorano” su commissione. Specializzate appunto, e soprattutto velocissime nel mettere a segno i colpi.
Una vera e propria emergenza nel quartiere Torrino Mezzocammino dove i residenti hanno inoltrato la richiesta per installare le telecamere di video sorveglianza nelle strade di ingresso e di uscita del quartiere. «I nostri parcheggi usati come base per smontare le auto» denuncia Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere. «Siamo molto preoccupati perché ci siamo resi conto di un significativo aumento dei danneggiamenti e dei furti delle auto a noleggio. Parliamo di due, tre episodi a settimana. Il timore è che la società decida di togliere il servizio che in un quartiere di periferia come il nostro è invece necessario. Ecco perché- spiega- abbiamo inoltrato la comunicazione anche agli uffici municipali chiedendo l’attivazione di un servizio di video sorveglianza».

LE INCHIESTE
Solo i militari lo scorso anno all’interno della Capiatale hanno eseguito 124 arresti e denunciato 125 persone per furti su auto, scoprendo depositi e officine clandestine.
La scorsa estate invece, era stata la Guardia di Finanza a sequestrare sul litorale romano, a Sabaudia, un’autofficina abusiva arrestando il titolare. L’attività delle fiamme gialle era scattata nell’ambito di un’ampia attività investigativa che aveva fatto scattarepure i sigilli a un’area di circa 5mila metri quadrati, dove si trovava appunto l’officia attiva senza alcun titolo scoprendo che all’interno della proprietà c’erano ricambi e parti di veicoli, tra cui anche targhe nazionali ed estere, provenienti da altri mezzi già oggetto di furto.