larepubblica.it, 23 marzo 2025
Si chiama Carmela Mancuso la signora dei fiori gialli alla quale papa Francesco si è rivolto affacciandosi dal Gemelli per la prima volta dopo il lungo ricovero per la polmonite
Si chiama Carmela Mancuso la signora dei fiori gialli alla quale papa Francesco si è rivolto affacciandosi dal Gemelli per la prima volta dopo il lungo ricovero per la polmonite. Nei 38 giorni che il pontefice ha trascorso in policlinico lei c’era sempre. Veniva davanti alla statua di Giovanni Paolo II a recitare una preghiera, poi partecipava alla messa. E la sera si spostava in piazza San Pietro dove si recitava il rosario per la guarigione di Francesco. Ogni giorno ha portato i fiori. Bianchi, rossi. Da un po’ di tempo ha scelto il giallo: “Portano luce, richiamano la vita”.
Dopo le parole che il Papa le ha rivolto, con la voce soffocata, dalla finestra del Gemelli Carmela è frastornata: “Quello che è successo è incredibile, volevo lasciare i fiori speravo magari di intercettarlo all’uscita. Invece mi sono trovata lì nelle prima posizioni davanti alla finestra. Mi è venuto spontaneo agitarli per richiamare la sua attenzione. E ho visto che il suo sguardo si è posato su di me”.
Papa Francesco è tornato in Vaticano
Carmela, 79 anni compiuti a febbraio, ha incrociato spesso gli occhi del Papa anche in passato. Originaria di Monterosso, in Calabria, si è trasferita a Roma dal 2017. Con sé nella borsa porta sempre le foto di decine di udienze pontificie alle quali lei ha partecipato sempre nelle prime file. E sempre, o quasi, con i fiori. Tanto che Francesco ormai la riconosceva. Alla prima udienza di questo anno giubilare gliene ha portato altri gialli: “Lui li ha presi, li ha annusati”.
Una volta si è presentata senza il consueto mazzo: “Non ci sono riuscita, mi perdonerà”, gli ha detto mentre passava Francesco. E lui le ha regalato una coroncina del rosario. A capodanno l’ha rivista dopo che lei era stata assente per qualche mese: “Allora sei viva”, le ha detto il Papa. Oggi al Gemelli è stato un incontro a distanza, ma indimenticabile. “Ero in pensiero per lui, non sapevo in quali condizioni fosse – dice Carmela – Certo, l’ho rivisto dimagrito. Ma è perfettamente lucido, ha individuato i fiori. È stato un momento straordinario”.