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 2025  marzo 23 Domenica calendario

La bandiera della pace da record realizzata da 800 bambini umbri

Una bandiera della pace ecologica e da Guinness dei Primati. Con un messaggio che si rafforza perché a lanciarlo sono i bambini delle scuole primarie e secondarie. Succede a Città di Castello (Perugia) dove oggi prende il via un’iniziativa che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di lavorare tutti per un mondo migliore e costruire una cultura della pace. A realizzare la bandiera, lunga 80 metri, larga 2,30 metri sono stati 800 bambini della scuole della città insieme a quelli ricoverati nell’unità organica di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello della Usl Umbria1. La bandiera verrà srotolata in un lungo serpentone nel centro di città di Castello, unendo tre punti chiave della città: piazza Matteotti, piazza Gabriotti e la Cattedrale, dove poi dove sarà posizionata all’interno della navata centrale. Un percorso che dovrebbe consentire – le interlocuzioni in questo senso sono in corso – ai bambini della città umbra di entrare nel Guinness dei Primati.
Il tutto nell’ambito di un progetto, denominato “Visioni senza tempo, tra umanità e sogni di speran-za”, realizzato dall’artista Moira Lena Tassi, con il patrocinio del comune di Città di Castello, del Consiglio Regionale dell’Umbria, della Provincia di Perugia, della Diocesi di Città di Castello, della Fondazione Perugiassisi per la cultura della pace e della Fondazione Italo Bolano, parte del circuito museale toscano.
Partito dall’Umbria, il progetto ha allargato anche i suoi confini in Spagna e Polonia. Una parte della eco-bandiera è stata infatti realizzata anche da studenti di Varsavia e Laredo, nei Paesi Baschi: «Il progetto – spiegano dal Comune di Città di Castello – ha visto lavorare insieme docenti ed alunni di due scuole della città con quelli di altrettanti istituti scolastici nei due paesi, per una sinergia nel segno dell’amicizia, della fratellanza e della pace, intrecciando parole e immagini di pace e amore».
«Questa bandiera – spiega Moira Lena Tassi – nata all’Open Air Museum Italo Bolano viaggerà poi non solo in Italia, ma in ogni angolo del nostro pianeta portando ovunque un messaggio di pace e fratellanza. Realizzata inizialmente con un lenzuolo bianco riciclato al quale se ne sono aggiunti molti altri, è destinata a diventare una vera opera d’arte collettiva, sempre diversa e sempre più grande. Ogni tappa del viaggio dell’eco- bandiera permetterà alle persone di aggiungere i loro pensieri e disegni per la pace, arricchendo il drappo con nuovi colori e parole di pace, amore e fratellanza. L’obiettivo è rendere questo frutto della creatività dei bambini emblema internazionale di cooperazione, speranza e solidarietà».
«Il progetto, meritorio con messaggi universali di stretta attualità – sottolinea il sindaco Luca Secondi – è stato inserito in un percorso educativo e formativo multidisciplinare in grado di coinvolgere vari ambiti fondamentali per la crescita di tutti e dei giovani in particolare. Una ottima occasione per esprimere pensieri e riflessioni, favorendo lo sviluppo dell’ educazione civica, dell’educazione artistica, della capacità di elaborare messaggi profondi su un tema di grande e vitale importanza. Da parte nostra non possiamo che essere felici del fatto che l’iniziativa coinvolga particolarmente i bambini e gli studenti. Per questo il Comune ha aderito con entusiasmo e continuerà a supportare il percorso della bandiera».