Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  marzo 22 Sabato calendario

Williams e Wilmore, bloccati nello spazio per 9 mesi per soli 5 dollari al giorno. Trump: “Pago io”

Bloccati per 286 giorni nello spazio, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Suni Williams e Butch Wilmore riceveranno un “rimborso spese” di soli 5 dollari al giorno. Una cifra in linea per quanto riguarda il trattamento dei dipendenti pubblici americani (gli astronauti sono considerati tali) in viaggio di lavoro: una somma sufficiente per un caffè e uno snack, casomai acquistato a un distributore.
E così si è mosso Donald Trump in persona, che parlando ai giornalisti nello Studio Ovale ha confessato: «Nessuno me ne ha mai parlato. Se dovrò farlo, lo pagherò di tasca mia. Non è molto per quello che hanno dovuto passare».
Usa, rientrati i due astronauti da nove mesi sulla ISS: il momento dell’uscita dalla capsula
La permanenza nello spazio di Williams e Wilmore sarebbe dovuta durare solo una settimana, ma invece sono trascorsi più di nove mesi. Ora un equipaggio di soccorso li ha riportati indietro a bordo di capsula Crew Dragon di SpaceX. Non è stata di certo un’esperienza facile, liquidabile con un circa 1.430 dollari in più rispetto al loro stipendio base. Durante la loro lunga permanenza nello spazio, gli astronauti hanno collaborato a esperimenti e attività scientifiche e hanno anche preso parte a molti collegamenti e conferenze, soprattutto per le scuole. Williams e Wilmore hanno anche pagato un importante dazio in termini fisici, incluso invecchiamento cellulare accelerato. Una vicenda unica nel suo genere che apre l’immaginazione a futuri viaggi spaziali di lunga durata.