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 2025  marzo 20 Giovedì calendario

Ddl sull’IA, il Pd attacca: “I sovranisti votano contro l’Italia, chi ha dato l’ordine?”

"Ai capigruppo di centrodestra diciamo: votare contro il nostro emendamento 6.301 a prima firma dei senatori Basso e Nicita, che prevede che i dati sui cittadini in possesso delle pubbliche amministrazioni, gestiti attraverso l’Intelligenza artificiale, siano su server italiani o su tecnologie satellitari controllate dall’Italia significa votare contro gli interessi degli italiani”.
Lo ha detto nell’Aula di Palazzo Madama il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, intervenendo durante l’esame del ddl sull’intelligenza artificiale. “Noi chiediamo che i server siano ubicati sul territorio nazionale e che le tecnologie di gestione dei dati siano sotto l’esclusivo controllo dello Stato. Ci devono dire cosa c’è di strano in questo emendamento, stiamo parlando di dati anagrafici, fiscali, sanitari, giudiziari di tutti coloro che vivono nel nostro Paese. Ci stiamo esprimendo su un concetto legato alla necessità che i dati in ambito pubblico, le nostre Amministrazioni pubbliche, abbiano infrastrutture ad esclusivo controllo nazionale. Su questo – ha aggiunto – c’è stato un evidente cambiamento di posizione della maggioranza rispetto al precedente confronto con le opposizioni. Il sottosegretario Butti ci dica da dove è arrivato il no all’emendamento, e cosa c’è dietro. Lo dico perché anche sulla vicenda Paragon ancora aspettiamo di capire, abbiamo chiesto più volte un’informativa, dove siano i server e da chi siano controllati e che fine abbiano fatto i dati carpiti a giornalisti, militanti, sacerdoti”. “Dov’è finito il nazionalismo di questa destra nazionalista? Il voto contrario al nostro emendamento è un voto contro gli interessi dell’Italia e degli italiani”, ha concluso.
Nicita: il governo appalta sicurezza nazionale a stranieri
"Il Governo sta offrendo uno spettacolo inquietante sulla IA”, accusa il senatore del Pd, Antonio Nicita, intervenendo nell’aula di Palazzo Madama. «Di fronte a proposte e a principi di interesse generale, che dovrebbero essere condivisi da tutti e che servono a tutelare l’interesse nazionale, il Governo dei sovranisti cessa improvvisamente di essere tale. Chi aspira a difendere gli interessi nazionali, i cittadini e quindi dati importantissimi che riguardano la nostra vita e il nostro Paese, non può fare il sovranista con il potere degli altri. Noi chiediamo che per quanto attiene la conservazione dei dati, se si utilizzano tecnologie satellitari queste devono essere di controllo nazionale o europeo. Questo è il vero sovranismo, ovvero, la difesa dell’interesse nazionale. Il Governo, invece, fa mancare le garanzie di sicurezza. Non capiamo quindi cosa abbia spinto il Governo a questo disimpegno, a questo voltarsi dall’altra parte di fronte ad una questione strategica che attiene la sicurezza nazionale. La sensazione è che si decida altrove e voi chiniate la testa con buona pace dei vostri valori”.